Un istituto di ricerca americano, il Reputation Institute, ha pubblicato i dati di un’indagine sulla reputazione, nazionale e mondiale, delle pharma presenti nel mercato stelle strisicie.. Reputazione che si è abbassato di 3,7 punti rispetto al sondaggio precedente. La dimensione della fiducia fa registrate un dato ancora peggiore, con un calo del 14% dei consumatori che pensano che le case farmaceutiche stiano lavorando bene e un down del 13% di coloro che ancora concedono ai produttori farmaceutici il beneficio del dubbio.Cosa è successo? L’indagine dell’Istituto ha rilevato che la copertura mediatica negativa di quest’anno ha dato “un forte contributo” alla scivolata emersa dal sondaggio. Le prime cinque società che hanno ottenuto buoni risultati nella RepTrak di Reputation Institutes sono Sanofi, Roche Genentech, Celgene, AbbVie e Biogen. Queste pharma hanno fatto un buon lavoro e hanno ottenuto risultati particolarmente positivi in aree come la governance, l’ etica, l’apertura, la trasparenza e il sostegno delle buone cause. La maggior parte delle aziende farmaceutiche che hanno ottenuto buoni risultati in termini di reputazione finanziaria, non sono riuscite a ripetersi nei settori che i consumatori apprezzano di più, come la governance. Nel sondaggio RepTrak dello scorso anno AbbVie, Novo Nordisk e Takeda erano risultate vincitrici. “Le aziende non possono concentrarsi solo sulle prestazioni finanziarieIn – osserva Meghan Burke, analista del Reputation Institute – in particolare, per migliorare la propria reputazione, devono lavorare con senso etico, dare priorità alla governance ed essere autentiche”.
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