Pfizer e BioNTech: vantaggi del nuovo booster anti Covid rispetto al vaccino originale

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Pfizer e BioNTech hanno pubblicato venerdì 4 novembre i risultati aggiornati degli studi clinici relativi alla dose di richiamo del vaccino anti COVID-19 adattato a Omicron.

I nuovi dati, che illustrano in dettaglio le risposte immunitarie dopo un mese, fanno seguito a quelli precedenti che hanno valutato il vaccino dopo sette giorni.

La vaccinazione di richiamo negli adulti tra i 18 e i 55 anni ha aumentato i livelli di anticorpi contro le varianti BA.4 e BA.5 di Omicron di quasi 10 volte, rispetto ai booster di richiamo precedenti, mentre nelle persone sopra i 55 anni l’incremento è risultato superiore di oltre 13 volte.

Nel frattempo, i CDC degli USA stanno monitorando la prevalenza di Omicron nei nuovi casi di COVID-19, nonché l’aumento di diverse sottovarianti. Secondo le recenti stime dell’agenzia, le sottovarianti BQ.1, BF.7 e BQ1.1 stanno guadagnando terreno e BQ.1 rappresenta circa il 14% dei nuovi casi.

“Come parte del nostro approccio scientifico, continueremo a valutare la neutralizzazione incrociata del vaccino adattato contro le nuove varianti e sottotipi”, ha dichiarato Urgur Sahin, CEO di BioNTech. “Il nostro obiettivo è fornire un’immunità più ampia contro il COVID-19 causata da SARS-CoV-2, inclusa Omicron e altri ceppi circolanti”.

Pfizer e BioNTech continueranno nel frattempo a valutare l’immunogenicità e la sicurezza della dose bivalente in bambini di età compresa tra i sei mesi e gli 11 anni in uno studio di Fase 1/2/3.

 

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