Pfizer ha annunciato l’acquisizione di Metsera, biotech USA specializzata nello sviluppo di terapie innovative per l’obesità e le malattie cardiometaboliche,
La big pharma di New York pagherà 47,50 dollari per azione in contanti, pari a circa 4,9 miliardi di dollari, con la possibilità di ulteriori pagamenti fino a 22,50 dollari per azione legati al raggiungimento di specifiche milestone cliniche e regolatorie.
L’ operazione – la cui chiusura è prevista entro il quarto trimestre 2025 – complessivamente potrebbe arrivare valere fino a 7,3 miliardi di dollari.
“L’obesità è una patologia in crescita, associata a oltre 200 comorbidità- Questa acquisizione si inserisce nella nostra strategia di puntare sulle aree terapeutiche più rilevanti e rafforza il nostro impegno nel settore cardiometabolico”, dichiara Albert Bourla, Presidente e CEO di Pfizer.
Metsera porta in dote una pipeline con quattro programmi clinici innovativi, tra cui un agonista GLP-1 settimanale e mensile (MET-097i, in Fase 2) e un analogo dell’amilina a somministrazione mensile (MET-233i, in Fase 1), in fase sviluppo anche in combinazione.
Sulla base dei dati presentati lo scorso 17 settembre all’Annual Meeting dell’EASD, MET-233i mostra un potenziale profilo best-in-class.
“Dal 2022 lavoriamo per ridurre il peso fisico, emotivo ed economico dell’obesità. Con Pfizer avremo ora la possibilità di trasformare la vita di milioni di persone su scala globale”, sottolinea Whit Bernard, co-fondatore e CEO di Metsera.
Con questa operazione Pfizer consolida il proprio posizionamento in uno dei segmenti, quello dell’obesità, a più alta crescita del settore farmaceutico, entrando in diretta competizione con i grandi player già attivi nel mercato globale.