Secondo molti osservatori il mercato dei farmaci GLP- 1 per l’obesità raggiungerà un valore di circa 77 miliardi di dollari nel prossimo decennio.
I segnali, in questo senso, ci sono già tutti. In Danimarca, per esempio, il successo di Ozempic e Wegoy di Novo Nordisk ha di fatto modificato la traiettoria del PIL del Paese e la sua politica monetaria.
Tuttavia, per il duopolio Novo Nordisk- Eli Lilly, che sta dominando questo mercato, la strada non è ancora tutta in discesa. Le due big pharma si trovano alle prese soprattutto con problemi legati all’offerta e all’accessibilità dei loro farmaci.
Nel corso di sessioni separate alla J.P. Morgan Healthcare Conference – che si è svolta a San Francisco la scorsa settimana – i CEO delle due aziende “rivali” hanno fatto il punto su questi aspetti.
“Dobbiamo sfruttare questo buon momento “, ha osservato David Ricks, CEO di Eli Lilly, riferendosi in particolare alla performance di Zepbound (tirzepatide), che ha generato vendite per 1,4 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2023.
Per l’azienda di Indianapolis Zepbound è il “prodotto di punta” nel settore dei farmaci per l’obesità. Ma nel 2023 ha dovuto fare i conti con vincoli e carenze di fornitura, a fronte di una domanda di mercato sempre più incalzante.
Anche Novo Nordisk ha fatto fatica a rispondere alla crescente richiesta dei suoi farmaci a base di semaglutide, Ozempic e Wegovy, che da gennaio a settembre 2023 hanno generato incassi per ben 12,5 miliardi di dollari.
L’implementazione della produzione è una soluzione individuata da entrambe le pharma.
Novo Nordisk costruirà in Danimarca un impianto da 6 miliardi di dollari per la produzione di principi attivi farmaceutici per GLP-1 e altri prodotti. L’impianto entrerà in funzione entro il 2029.
Lilly, da parte sua, sta lavorando per raddoppiare la capacità produttiva di Zepbound e dell’antidiabetico Trulicity. Nel 2023 l’azienda ha ampliato il volume di produzione nello stabilimento della Carolina del Nord.
E se nel frattempo dovessero arrivare sul mercato farmaci concorrenti?
L’ipotesi non spaventa né Lars Jørgensen, CEO di Novo Nordisk, né il suo omologo di Eli Lilly, David Ricks..
“Ogni volta che un nuovo ed efficace GLP-1 è arrivato sul mercato, ha alimentato la crescita del fatturato della categoria”, ha affermato Jørgensen.
