Novartis ha programmato un nuovo buyback delle azioni per 15 miliardi di dollari entro il 2025. Lo ha annunciato il CEO Vas Narasimhan in occasione della call sugli utili del Q2 2023.
La decisione di pianificare il buyback “si basa su una visione a lungo termine che ci permette di avere capitali sufficienti per perseguire i nostri investimenti interni così come le operazioni di fusione e acquisizione, lo sviluppo e il licensing aziendale”, ha detto il CEO della pharma svizzera, “Crediamo sia prudente riacquistare le nostre azioni in questo periodo per restituire valore agli azionisti”
Novartis si trova in una posizione finanziaria solida, avendo ricavato, nei primi sei mesi del 2023, circa 6 miliardi di dollari free cash flow, a fronte dei 4,9 miliardi del Q2 2022.
Secondo il Chief Financial Officer Harry Kirsch, la crescita del fatturato e del margine di profitto nel settore dei farmaci innovativi, dopo lo spin off di Sandoz, continuerà ad aumentare il flusso di cassa per Novartis.
Le vendite del Q2 hanno fatto registrare incassi per 1,5 miliardi di dollari ed Entresto si è confermato come il farmaco più venduto del portafoglio di Novartis. Osservati speciali anche i due farmaci oncologici, Kisqali e Pluvicto, su cui Novartis punta per crescere ancora.
Kisqali, a tassi di cambio costanti, ha generato il 66% in più di vendite rispetto allo scorso anno, raggiungendo i 493 milioni di dollari.
Anche le vendite di Pluvicto sono andate molto bene (+14%), attestandosi a 240 milioni di dollari. Sia Kisqali che Pluvicto hanno superato le previsioni di Wall Street.