È una tabella di marcia a tappe serrate quella che Moderna ha presentato agli investitori mercoledì 13 settembre.
La biotech USA punta a lanciare ben 15 nuovi prodotti nei prossimi cinque anni, quattro dei quali entro il 2025. Nel 2027 le vendite dei prodotti per le patologie respiratorie si dovrebbero attestare tra gli 8 e i 15 miliardi di dollari. Non solo: Moderna conta di incassare altri 10-15 miliardi di dollari all’anno grazie ai nuovi trattamenti contro il cancro e contro le malattie rare che dovrebbe introdurre nel mercato entro il 2028.
Ad oggi, la biotech ha ottenuto solo l’approvazione per il suo vaccino anti Covid-19 e per la sua versione aggiornata ai ceppi emersi di recente.
Moderna punta forte su un vaccino per il virus respiratorio sinciziale, per il quale conta di ricevere l’ok dalla FDA entro aprile 2024. Nel corso della comunicazione agli investitori l’azienda ha inoltre dichiarato che il suo vaccino antinfluenzale sperimentale ha avuto successo in uno studio di Fase III.
Moderna sta sviluppando anche vaccini contro altri virus, come l’HIV e l’Epstein Barr, per un incasso dalle vendite stimato tra i 10 e i 25 miliardi di dollari. La maggior parte dei vaccini è nelle prime fasi di sperimentazione o è ancora in fase preclinica, anche se l’azienda ha attualmente in Fase III un candidato per il citomegalovirus.
Intanto Moderna e MSD stanno lavorando a un vaccino terapeutico che combina l’mRNA-4157 con il farmaco antitumorale Keytruda. A luglio le due aziende hanno avviato uno studio di Fase III su questa combinazione.
Quanto costerà tutto questo in termini di ricerca e sviluppo? Moderna prevede di investire 25 miliardi di dollari in R&D dal 2024 al 2028; una cifra enorme rispetto agli 1,3-3,2 miliardi di dollari all’anno investiti negli ultimi tempi.
