Moderna ha siglato un accordo di licenza con la biotech svedese Nanexa, dal valore potenziale fino a 503 milioni di dollari, per applicare la tecnologia proprietaria PharmaShell ai propri farmaci iniettabili. L’intesa prevede un pagamento iniziale di 3 milioni di dollari e lo sviluppo di cinque composti, con la possibilità di estendere l’utilizzo della piattaforma ad altri quattro candidati, i cui nomi non sono stati resi noti.
La tecnologia PharmaShell riveste le microparticelle dei farmaci con un film protettivo a lento scioglimento, permettendo così un rilascio controllato e prolungato del principio attivo. Questo meccanismo riduce la frequenza e i volumi delle iniezioni, migliorando l’aderenza e il comfort dei pazienti. La tecnologia è già al centro di altri accordi con big pharma e riflette un trend crescente verso formulazioni long-acting, in particolare nell’area dei farmaci biologici.
Per Moderna, la partnership si inserisce nella strategia di rilancio post-Covid, con un focus su vaccini stagionali e pipeline in oncologia e malattie rare, puntando su soluzioni in grado di migliorare il valore clinico dei trattamenti.