Nel mare spesso indistinto del marketing applicato al mondo della salute, arriva finalmente un manuale che fa chiarezza. Il “Manuale di marketing farmaceutico e biomedicale”, curato da Sandro Siclari e Angelo Salvatori per libreriauniversitaria.it Edizioni, rappresenta molto più di una raccolta tecnica: è una mappa dettagliata per chi si muove – o vuole muoversi – in uno dei settori più regolati, delicati e strategici dell’economia contemporanea.
A differenza di molti testi accademici spesso tradotti e decontestualizzati, questo volume nasce con l’ambizione di offrire uno sguardo autenticamente italiano, calato nella realtà quotidiana di chi opera tra compliance, innovazione, sales force effectiveness e regolatorio. È un libro scritto da chi il mestiere lo fa, ogni giorno, dentro le aziende farmaceutiche e biomedicali: ed è forse questo il suo principale punto di forza.
Teoria e prassi che dialogano
Già l’introduzione, firmata dagli stessi curatori, chiarisce l’orizzonte: si parte dalla domanda, tutt’altro che banale, se sia legittimo “fare marketing” di farmaci e dispositivi medici. La risposta è chiara: sì, a patto che si tenga sempre ben presente l’etica del settore e la complessità delle regole che lo governano. Il marketing viene così descritto non solo come leva di profitto, ma anche – e soprattutto – come strumento per guidare correttamente l’adozione dell’innovazione sanitaria.
La prefazione di Paola Minghetti, voce autorevole dell’accademia e della regolamentazione farmaceutica, dà ulteriore peso all’operazione, sottolineando come il volume affronti “un tema delicato con rigore e chiarezza”, grazie al contributo di “professionisti e manager esperti del settore”.
Una squadra d’autori di altissimo profilo
Impressionante la lista dei contributori: manager con esperienze internazionali e multidisciplinari, da Novartis a Johnson & Johnson, da Sanofi a Takeda, da Advice Pharma a GE Healthcare. Massimo Beccaria, Anna Maria Calvio, Angela Bianchi, Ioana Mansueto, Giuseppe Pompilio, Brian Terracciano: ogni autore porta uno sguardo specifico, costruito su anni di esperienza sul campo.
Ogni profilo professionale è riportato nella sezione “Nota sugli Autori”, che da sola meriterebbe lettura: è un compendio delle nuove competenze richieste a chi si occupa oggi di marketing della salute, tra multicanalità, market access, strategie omnichannel e trasformazione digitale.
Il manuale è concepito per essere usato anche in maniera pratica: chi opera in azienda può leggerne un solo capitolo al bisogno, utilizzandolo come strumento di orientamento per affrontare un progetto o una crisi. È una struttura che rispecchia il reale workflow aziendale, dal product management alla direzione commerciale, fino alla gestione delle relazioni istituzionali e all’evidenza scientifica.
Per chi è questo libro?
Questo libro si rivolge a un pubblico ampio ma ben definito. È pensato innanzitutto per chi già lavora nel settore farmaceutico o biomedicale e sente il bisogno di aggiornarsi con una visione strategica, capace di connettere l’esperienza sul campo con l’evoluzione delle pratiche e dei linguaggi del marketing. Ma è altrettanto utile per chi si sta formando, nelle scuole di marketing come nelle facoltà di farmacia, biotecnologie o medicina, e vuole comprendere da vicino come funziona davvero la macchina che trasforma la scienza in valore per il paziente.
È uno strumento prezioso anche per chi aspira a entrare in questo mondo e cerca una bussola affidabile per orientarsi tra ruoli, modelli e sfide del settore. Infine, rappresenta una risorsa concreta per le aziende che vogliono investire nella formazione dei propri team, offrendo contenuti chiari, esempi reali e best practice immediatamente applicabili.
In un tempo in cui la comunicazione scientifica è spesso preda di superficialità o improvvisazione, questo manuale è un’ancora di competenza. Equilibrato, concreto, aggiornato. Una lettura che – pur restando accessibile – non rinuncia mai alla profondità. Uno strumento da tenere sulla scrivania, non solo in libreria.
