Le vendite dei primi 50 farmaci in Italia stabili a valori nel 2023.Ecco la classifica secondo le nuove stime Pharma Data Factory

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Tachipirina, Augmentin, Dibase, Foster, Enterogermina: sono i primi cinque farmaci in cima alla lista dei prodotti top a valori (prezzo al pubblico) nel 2023, secondo nuove rilevazioni di Pharma Data Factory (PDF), che ha stilato la classifica dei primi 50 medicinali, rilevando un andamento sostanzialmente stabile delle vendite: il loro valore si è attestato da 3,5 miliardi di euro nel 2022, contro a 3,47 miliardi di euro nel 2023. In aumento invece del 2,3% il totale del mercato dei farmaci (17,3 miliardi nel 2022 contro 17,7 miliardi nel 2023).

Infine, PDF ha calcolato che il ‘peso’ dei top 50 farmaci più venduti nel 2022 era del 20,2% del totale, mentre nel 2023 questa percentuale è scesa leggermente al 19,6%.

L’analisi è stata eseguita grazie alla raccolta dei dati di sell-out di PDF, che vanta la banca dati più puntuale ed estesa del mercato, con il 95% di farmacie monitorate e una rilevazione dei consumi reali di farmaci e altri prodotti in Italia.

Entrando nel dettaglio, se il notissimo antipiretico Tachipirina ha venduto per 314 milioni di euro nel 2022, questo valore risulta in riduzione del 1,63% nel 2023, pari a 308 milioni di euro. L’antibiotico Augmentin risulta invece in aumento del 12,7%, da 132 a 148 milioni di euro. Dibase, il brand di vitamina D, è passato da 170 a 145 milioni di euro di mercato a valori, con una riduzione del 14% di anno in anno.

Stesso calo per l’anti-asma Foster, che ha fatto registrare vendite per 139 milioni nel 2022 e per 118 nel 2022. Enterogermina, integratore di fermenti lattici, vola invece al +6%, facendo registrare vendite per 104,5 milioni nel 2023, contro i 98 milioni del 2022.

Buone anche le performance dell’antibiotico Cefixoral (+15,7% da 44 a 50 milioni di vendite), dell’anti-Bpco Trimbow (+21,6% da 39 a 47 milioni), Movicol contro la stitichezza (+16% da 41 a 48 milioni) e di Rinazina anticongestionante nasale (+12% da 40 a 45 milioni di euro). Meno positive quelle dell’insulina Novorapid (-21% da 51 milioni a 40) e Humalog (-20% da 77 a 62 milioni) e della statina Torvast (da 95 a 81 milioni, in calo del 15,4%).

 

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