Ipercolesterolemia: le farmacie lombarde al centro della continuità terapeutica

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La corretta gestione dell’ipercolesterolemia resta uno dei pilastri della prevenzione cardiovascolare, ma la non aderenza alle terapie rappresenta ancora una sfida significativa. In questo contesto, le farmacie e i farmacisti di comunità si confermano un presidio di prossimità strategico: dal monitoraggio dei ritiri al counseling, contribuiscono a sostenere la continuità terapeutica e a intercettare precocemente segnali di non aderenza, spesso legati alla percezione ridotta del rischio cardiovascolare o all’assenza di sintomi.

Quanto emerso martedì 16 dicembre nel corso della conferenza “Ipercolesterolemia e aderenza terapeutica: le evidenze dal territorio lombardo” – promossa da Value Relations in collaborazione con Federfarma Lombardia e con il contributo non condizionante di Daiichi Sankyo Italia – conferma questo ruolo delle farmacie.

All’incontro hanno partecipato Michele Brait, Direttore Generale dell’IRCCS San Gerardo di Monza, Stefano Del Missier, Direttore Generale di Azienda Multiservizi Farmacie, Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia, e Fabio Romeo, Senior Medical and Value & Access Director SBD, Daiichi Sankyo Italia.

I dati raccolti dalle farmacie lombarde mostrano che le opzioni farmacologiche innovative, tra cui l’acido bempedoico anche in combinazione con ezetimibe, garantiscono livelli di aderenza più elevati rispetto alle terapie tradizionali. Quanto rilevato risulta in linea con il Rapporto OsMed AIFA, che segnala come meno della metà dei pazienti a livello nazionale mantenga un’aderenza elevata nel tempo, evidenziando l’urgenza di strategie integrate di innovazione e supporto alla continuità terapeutica.

“L’aderenza terapeutica resta una sfida concreta nella gestione dell’ipercolesterolemia e delle dislipidemie. Le farmacie lombarde sono pronte a rafforzare il proprio ruolo di prossimità, mettendo a sistema prevenzione, innovazione e monitoraggio a sostegno della continuità di cura”, ha sottolineato Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia, “Lo scenario delineato oggi conferma la necessità di strategie che facilitino l’accesso all’innovazione e sostengano la continuità terapeutica. La farmacia di comunità è un presidio essenziale per intercettare tempestivamente le criticità e supportare i pazienti nel monitoraggio della terapia”.

L’analisi conferma che maggiore aderenza terapeutica si traduce in outcome clinici migliori e in minori costi per il Servizio Sanitario Regionale, sottolineando così l’importanza della sinergia tra innovazione terapeutica e prossimità della farmacia per rafforzare l’efficacia e la sostenibilità della prevenzione cardiovascolare in Lombardia.

 

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