Con l’arrivo in Malawi di kit di test diagnostici rapidi (RDT) inizia il programma globale di diagnostica del colera, finanziato e coordinato da Gavi, the Vaccine Alliance e che vede protagonisti anche Unicef, la Task Force globale per il controllo del colera (GTFCC) e l’OMS, con la collaborazione di FIND.
Il programma prevede la distribuzione di oltre 1,2 milioni di test in 14 Paesi ad alto rischio di colera nel corso dei prossimi mesi. I Paesi che riceveranno i kit nelle prossime settimane sono quelli oggi gravemente colpiti dalle epidemie di colera, come Etiopia, Somalia, Siria e Zambia. Questo programma migliorerà la tempestività e l’accuratezza dell’individuazione e della risposta all’epidemia, potenziando la sorveglianza di routine e la capacità di test, e aiutando a identificare rapidamente i probabili casi di colera. Inoltre, aiuterà anche i Paesi a monitorare le tendenze e a organizzare futuri programmi di prevenzione per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di controllo ed eliminazione del colera.
Il colera è in aumento a livello globale dal 2021, con tassi di mortalità elevati nonostante la disponibilità di cure semplici, efficaci e convenienti. Il gran numero di epidemie ha portato a una domanda senza precedenti di vaccini da parte dei Paesi colpiti. Sebbene l’offerta globale di vaccini orali contro il colera sia aumentata di diciotto volte tra il 2013 e il 2023, l’ampio e sostenuto picco della domanda rispetto alla disponibilità attuale ha messo a dura prova le scorte globali.
Le campagne di vaccinazione preventiva hanno dovuto essere ritardate per preservare le dosi necessarie per gli sforzi di risposta all’emergenza epidemica. Le epidemie ricorrenti nei Paesi in cui sono già state implementate campagne di vaccinazione di emergenza evidenziano ulteriormente la necessità di maggiore velocità e precisione nell’identificazione delle aree con trasmissione nuova o persistente, consentendo di prendere di mira queste aree durante gli sforzi iniziali di risposta all’epidemia.
“Stiamo vivendo un’impennata pluriennale senza precedenti dei casi di colera in tutto il mondo e l’annuncio di oggi dà una spinta decisiva alla lotta contro la malattia. L’aumento delle infezioni è causato dalle continue lacune nell’accesso all’acqua sicura e ai servizi igienico-sanitari e dalla nostra incapacità di raggiungere le comunità vulnerabili che sono messe ulteriormente a rischio dai cambiamenti climatici, dai conflitti e dagli sfollamenti,” osserva Aurélia Nguyen, Chief Program Officer di Gavi, the Vaccine Alliance. “L’uso routinario della diagnostica rafforzerà la sorveglianza del colera nei Paesi colpiti e dovrà essere sfruttato per indirizzare meglio gli sforzi di vaccinazione, che svolgono un ruolo fondamentale nei programmi multisettoriali di prevenzione e controllo del colera.”
“Nonostante il colera sia prevenibile e facilmente curabile, i bambini continuano a soffrire di questa malattia potenzialmente fatale. Questo è il motivo per cui stiamo lavorando con i partner su tutti i fronti e in modi nuovi per arginare le epidemie,” aggiunge Leila Pakkala, direttrice della Divisione Forniture dell’UNICEF, “La diagnostica di sorveglianza aiuta a individuare i punti critici con grande precisione. Ciò consente ai partner di indirizzare i vaccini contro il colera esattamente nel momento e nel luogo in cui la fornitura limitata salverà il maggior numero di vite.”
“È una tragedia che il colera – una malattia prevenibile e curabile – continui ad affliggere e uccidere oggi. Abbiamo bisogno di un’azione urgente su tutti i fronti, compreso l’impegno dei Paesi per l’acqua pulita, i servizi igienico-sanitari e l’igiene,” sottolinea Michael Ryan, direttore esecutivo del Programma per le emergenze sanitarie dell’OMS, “L’OMS accoglie con favore l’implementazione di questi test rapidi per il colera. Forniranno agli operatori sanitari i dati critici e tempestivi necessari per fermare tempestivamente le epidemie e dirigeranno gli sforzi per prevenire e curare meglio il colera.”
“Il colera si sta ora diffondendo in aree che sono state libere dalla malattia per molti anni, richiedendo una strategia rapida e articolata per indirizzare risorse limitate verso aree critiche e salvare vite umane. Test accurati e di alta qualità e misure di sorveglianza sono fondamentali per individuare la malattia dove sta emergendo, confermare i casi di colera tra altre malattie diarroiche e valutare il successo di misure preventive come i vaccini,” conclude Sergio Carmona, amministratore delegato ad interim e responsabile medico presso FIND.