La FDA ha ampliato l’autorizzazione all’uso di emergenza per gli anticorpi di Eli Lilly bamlanivimab ed etesevimab somministrati insieme ai pazienti sotto i 12 anni.
Lo rende noto la stessa azienda USA sul suo sito sottolineando che “questa espansione permette a bamlanivimab ed etesevimab di essere somministrati insieme in pazienti pediatrici ad alto rischio per il trattamento del Covid-19 e per la profilassi post-esposizione”. È il primo trattamento anticorpale autorizzato per bambini e neonati.
“Con la decisione della FDA di consentire l’uso di bamlanivimab con etesevimab nei bambini e nei neonati, Lilly può ora offrire opzioni di trattamento e prevenzione a individui ad alto rischio di qualsiasi età”, osserva Daniel Skovronsky, responsabile scientifico e medico di Lilly e presidente di Lilly Research Laboratories.
La decisione della FDA poggia sui risultati dello studio clinico di fase 2/3 su neonati e pazienti pediatrici, in cui il tempo mediano per la risoluzione completa dei sintomi è stato di 7 giorni per i soggetti trattati con bamlanivimab 700mg ed etesevimab 1.400mg, e 5 giorni per i soggetti trattati con dosaggio basato sul peso di bamlanivimab ed etesevimab.
In generale, ad oggi, oltre 700.000 pazienti sono stati trattati con bamlanivimab o bamlanivimab ed etesevimab, prevenendo potenzialmente più di 35.000 ricoveri e almeno 14.000 morti durante il periodo peggiore della pandemia.