AstraZeneca, raggiunto l’obiettivo di 40 mld di dollari di fatturato

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Nel 2022 il fatturato globale di AstraZeneca ha raggiunto i 44,35 miliardi di dollari.

L’acquisizione di Alexion ha contribuito alle vendite di farmaci contro le malattie rare per 7,05 miliardi di dollari mentre il vaccino anti COVID-19 Vaxzevria e il farmaco anticorpale Evusheld hanno fruttato rispettivamente 1,8 e 2,2 miliardi di dollari.

Raggiunto questo importante obiettivo, Soriot delinea il percorso dei prossimi anni. La società punta a lanciare almeno 15 nuovi farmaci entro il 2030.

A breve potrebbe essere il turno di capivasertib, un potenziale inibitore AKT di prima categoria per il trattamento del cancro della mammella.

Sul fronte dei farmaci anti Covid-19 AstraZeneca, dopo aver constatato che Evusheld è diventato inefficace contro le nuove varianti del virus, ha ritirato la richiesta di autorizzazione all’uso di emergenza.

La pharma britannica sta ora lavorando su AZD3152, un anticorpo a lunga durata d’azione anti Covid di nuova generazione, progettato per essere utilizzato come terapia preventiva per le persone immunocompromesse. AstraZeneca punta a lanciare il farmaco sul mercato nella seconda metà del 2023.

Soriot ha annunciato, inoltre, l’avvio di più di 30 studi di fase 3, 10 dei quali riguardano farmaci con potenziali indicazioni di successo, mentre gli altri coinvolgono farmaci già in commercio.

Per quanto riguarda le performance dei singoli prodotti, Tagrisso – farmaco contro il tumore polmonare EGFR – si conferma blockbuster della pharma britannica. Nel quarto trimestre 2022 ha fatto registrare un aumento dei ricavi del 12% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 1,34 miliardi di dollari.

Questo dato è tuttavia in leggero calo rispetto agli 1,4 miliardi di dollari registrati sia nel secondo che nel terzo trimestre del 2022 e ha mancato le aspettative di Wall Street del 7%.

Passando ai tumori del sangue, sono aumentate del 53% rispetto al 2021 le vendite di Calquence; l’inibitore BTK ha raggiunto i 588 milioni di dollari nel Q4, portando il totale del 2022 oltre i 2 miliardi di dollari.

Grande attenzione anche ai coniugati anticorpo-farmaco. Per i nove mesi conclusi a dicembre, Daiichi Sankyo, partner di AstraZeneca, ha registrato vendite globali di Enhertu per 139,7 miliardi di yen giapponesi.

Enhertu ha conquistato la metà della quota di nuovi pazienti negli Stati Uniti come trattamento del carcinoma mammario HER2-positivo di seconda linea e oltre il 40% della quota di nuovi pazienti per quanto riguarda la terapia del carcinoma mammario post-chemioterapia con HER2 low.

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