Amgen, la pressione sui prezzi fa calare le vendite

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(Reuters) – Nel Q4 2021 i ricavi di Amgen sono aumentati del 3%, sostenuti dalle vendite del trattamento anticorpale anti COVID-19 che produce per Eli Lilly.

Nonostante questa buona performance, le vendite dei farmaci di Amgen sono diminuite dell’1%, a causa della pressione sui prezzi causata dalla concorrenza a basso costo.

Gli utili rettificati dell’ultimo quarter del 2021 – anche grazie a un ridimensionamento delle spese e a operazioni di buyback di azioni – sono di 4,36 dollari per azione, superiori alla previsione media degli analisti di 4,08 dollari comunicata da Refinitiv.

I ricavi del trimestre sono stati pari a 6,85 miliardi di dollari, complessivamente in linea con le aspettative degli analisti (6,87 miliardi di dollari).

Amgen ha affermato che il volume delle vendite per il trimestre è aumentato del 7%, ma è stato controbilanciato da prezzi netti di vendita più bassi. La concorrenza, con farmaci generici e biosimilari più economici, ha infatti costretto la pharma USA a ribassare i prezzi dei suoi farmaci contro l’artrite, l’emicrania e il colesterolo.

Le vendite di Prolia, il farmaco contro l’osteoporosi di Amgen, sono aumentate nel trimestre del 17% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 873 milioni di dollari, mentre quelle di Enbrel, farmaco contro l’artrite, sono diminuite del 13%, realizzando un incasso di 1,11 miliardi di dollari.

Le vendite trimestrali del nuovo farmaco antitumorale Lumakras hanno incassato 45 milioni di dollari, una cifra inferiore rispetto alle stime degli analisti (58 milioni di dollari).

Fonte: Reuters

(Versione italiana Daily Health Industry)

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