Il CdA dell’AIFA ha approvato il passaggio dalla distribuzione diretta a quella nelle farmacie e l’abolizione dei piani terapeutici delle glifozine, anti-diabetici di nuova generazione utilizzati anche per il trattamento dello scompenso cardiaco congestizio e dell’insufficienza renale cronica.
Un passo avanti importante verso la semplificazione – si legge nella nota AIFA – la maggiore aderenza alle terapie e la riduzione delle liste di attesa.
Gli assistiti non dovranno più sottoporsi a visita specialistica per il rinnovo dei Piani terapeutici, così come espressamente richiesto in passato da associazioni mediche e dei pazienti. Per accedere al farmaco basterà la ricetta ripetibile.
AIFA ha avviato e concluso la rinegoziazione con le quattro aziende produttrici delle glifozine, che ha portato a un’importante riduzione dei prezzi, con la stipula di nuovi contratti vincolati al patto di riservatezza, sempre vigente in Italia come in altri Paesi d’Europa.
La scontistica ottenuta – conclude la nota AIFA – unita al risparmio dei costi di gestione degli acquisti centralizzati e della distribuzione dei medicinali da parte delle Regioni, lasciano prevedere al momento un risparmio sulla base dei costi medi nazionali.
Fermo restando che, come previsto dalla stessa Legge Finanziaria 2024, spetterà poi al tavolo sul Monitoraggio della spesa, istituito presso il ministero della Salute, valutare in corso d’anno il reale andamento.