Access to Medicine Index: GSK in testa per l’ottava volta consecutiva

Condividi:
Share

GSK è al primo posto nel rapporto 2022 dell’Access to Medicine Index (ATMI), pubblicato ieri. L’Indice è un rapporto indipendente e sostenuto dagli investitori che classifica 20 tra le maggiori aziende farmaceutiche del mondo in base ai progressi compiuti per migliorare l’accesso ai farmaci in 108 Paesi a basso reddito e si concentra su 83 malattie prioritarie ad alto rischio.

“Siamo lieti di aver raggiunto il primo posto nell’Access to Medicine Index (ATMI) per l’ottava volta consecutiva – commenta Emma Walmsley, CEO di GSK – Si tratta di un riconoscimento delle azioni che stiamo intraprendendo per essere un passo avanti rispetto alle malattie e migliorare l’accesso ai farmaci e ai vaccini nei paesi a basso reddito e desidero ringraziare anche tutti i nostri partner per il loro sostegno. Abbiamo la più ampia pipeline di ricerca nel settore industriale che si occupa di malattie prioritarie per la salute globale e ci siamo impegnati a investire 1 miliardo di sterline nel prossimo decennio nella ricerca mondiale. Oltre a questo, oggi abbiamo stanziato altri 100 milioni di sterline per i prossimi 10 anni, per contribuire alla creazione di sistemi sanitari più solidi e all’accesso ai paesi a basso reddito”.

Il rapporto evidenzia le iniziative di accesso di GSK e ViiV Healthcare che stanno consentendo ai farmaci trasformativi e ai vaccini di raggiungere i pazienti nei paesi a basso reddito. Tra queste vanno evidenziate:

• La firma da parte di ViiV Healthcare e Medicines Patent Pool (MPP) per la licenza volontaria più rapida mai concordata al di fuori di un contesto pandemico, relativa al cabotegravir a lunga azione (LA) per la profilassi dell’HIV pre-esposizione (PrEP) con l’obiettivo di consentire l’accesso nei paesi a basso reddito e nell’Africa Sub-sahariana.

• L’istituzione di un nuovo Global Health Group dedicato, un’unità non a fini commerciali, volta a migliorare la progressione della pipeline e dell’accesso per i farmaci e i vaccini necessari nei paesi a basso e medio reddito.

• L’accordo con Gavi e UNICEF per la fornitura del vaccino antimalarico RTS,S/AS01 Mosquirix, il primo e unico vaccino antimalarico prequalificato dall’OMS, per la vaccinazione ordinaria dei bambini nei paesi endemici.

Nel mese di giugno GSK ha annunciato un miliardo di sterline di investimenti in ricerca in dieci anni per accelerare la ricerca e lo sviluppo dedicati alle malattie infettive che hanno un impatto sproporzionato sui paesi a basso reddito. Ieri, come ha ricordato la CEO Emma Walmsley, l’azienda ha rinnovato questo impegno, annunciando un ulteriore investimento di 100 milioni di sterline nei prossimi dieci anni per sostenere il rafforzamento del sistema sanitario e le iniziative di accesso nei paesi a basso reddito.

Notizie correlate

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Daily Health Industry © 2024