UE: finanziamento da 2,5 milioni di euro a biotech svedese per studio su candidato contro l’Alzheimer

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Una biotech svedese, AlzeCure Pharma AB, ha ottenuto un finanziamento di 2,5 milioni di euro dall’European Innovation Council (EIC), organismo dell’Unione Europea istituito per sostenere l’innovazione ad alto rischio e ad alto potenziale nel continente.
Il contributo permetterà di portare avanti uno studio clinico di fase 2a sul candidato farmaco NeuroRestore ACD856, destinato al trattamento della malattia di Alzheimer.

ACD856 è progettato per migliorare apprendimento e memoria e, allo stesso tempo, per rallentare il decorso della malattia. Il candidato appartiene alla nuova classe dei Trk-PAM, farmaci in grado di potenziare la segnalazione cerebrale di BDNF e NGF, percorsi fondamentali per la funzione cognitiva, spesso compromessi nella malattia di Alzheimer e in quella di Parkinson.

Studi clinici preliminari hanno evidenziato come ACD856 sia sicuro, ben assorbito nel cervello e capace di attivare vie neuronali chiave per cognizione e regolazione dell’umore. I dati preclinici mostrano anche effetti positivi su comunicazione neuronale, apprendimento, memoria, e hanno rilevato nel candidato proprietà neuroprotettive e antinfiammatorie, incluso il miglioramento della funzione mitocondriale.

“ACD856 ha un meccanismo d’azione unico e il potenziale per migliorare memoria e apprendimento, con possibili effetti modificanti sulla malattia”, commenta Johan Sandin, Chief Scientific Officer di AlzeCure, “Il supporto dell’EIC conferma l’alto livello di innovazione del progetto e ci permette di proseguire con sicurezza gli studi clinici, accelerando lo sviluppo di un trattamento tanto necessario per i pazienti affetti da Alzheimer”.

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