Pfizer ha concluso con successo la corsa all’acquisizione di Metsera, azienda emergente specializzata nello sviluppo di farmaci per l’obesità, con un’offerta complessiva che supera i 10 miliardi di dollari. La decisione di Metsera di abbandonare l’accordo preliminare con Novo Nordisk chiude così una contesa ad alto profilo tra due grandi colossi farmaceutici per il controllo di un produttore considerato strategico nel mercato dei trattamenti anti-obesità.
L’intesa prevede un pagamento iniziale, da parte di Pfizer, di 65,60 dollari per azione, con ulteriori 20,65 dollari legati al raggiungimento di specifici milestone clinici e regolatori, portando così il valore complessivo a 86,25 dollari per azione.
A settembre Pfizer aveva presentato un’offerta da 4,9 miliardi di dollari. A fine ottobre, a pochi giorni dalla formalizzazione dell’accordo Metsera- Pfizer, Novo Nordisk aveva rilanciato per l’acquisizione della biotech USA con una proposta pari a circa 9 miliardi di dollari.
Pfizer ha sostenuto che l’offerta di Novo violasse le normative antitrust, mentre Metsera aveva definito tali argomentazioni “infondate”. Alla fine, le pressioni regolatorie e le valutazioni del board hanno spinto la biotech a preferire l’offerta di Pfizer, già approvata dalla FTC. Metsera ha confermato che l’operazione sarà sottoposta al voto degli azionisti il 13 novembre e che il closing è previsto “a breve”.
