2023, i magnifici sette potenziali blockbuster

Condividi:
Share

Clarivate – società di data analytics, ex divisione scientifica di Thomson Reuters – ha pubblicato il rapporto Drugs to Watch 2023.

Il rapporto offre un’analisi predittiva dei farmaci che entreranno sul mercato nell’anno appena cominciato. I trattamenti identificati nel lavoro di Clarivate sono previsti come potenziali farmaci blockbuster entro il 2027 o hanno il potenziale di soddisfare unmet need di milioni di pazienti in tutto il mondo.

La ricerca ha individuato 15 trattamenti sperimentali in fase avanzata accreditati di generare vendite annuali superiori a 1 miliardo di dollari entro cinque anni.

Si tratta, in maggioranza, di terapie contro malattie rare e patologie difficili da trattare, come HIV, Parkinson e cancro.

Il rapporto ha anche esaminato i progressi nell’affrontare le malattie indicate dalle Nazioni Unite negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Sotto la lente di ingrandimento del rapporto Clarivate sono finiti, in particolare, sette potenziali blockbuster:
Foscarbidopa/foslevodopa (ABBV-951), sviluppato da AbbVie: una nuova riformulazione del trattamento della Malattia di Parkinson (carbidopa/levodopa).

Lecanemab (BAN2401), sviluppato da Eisai e Biogen: un anticorpo monoclonale (MAb) anti-Aβ per il trattamento dell’Alzheimer in fase iniziale.

Bimekizumab (BIMZELX), sviluppato da UCB, è il primo inibitore duale dell’IL-17 A/F per il trattamento della psoriasi a placche (PsO) da moderata a grave.

Capivasertib (AZD5363), sviluppato da AstraZeneca per il trattamento del carcinoma mammario: si tratta di un nuovo inibitore ATP-competitivo pan-AKT chinasi, altamente potente e selettivo, che esercita un’attività simile contro le tre isoforme AKT1, AKT2 e AKT3.

Lenacapavir (Sunlenca/GS-6207), sviluppato da Gilead ; è stato approvato in Europa ed è in fase di valutazione da parte della FDA. Si tratta del primo inibitore del capside dell’HIV-1 a lunga durata d’azione approvato per il trattamento dell’HIV multiresistente ai farmaci (MDR) in persone sottoposte a trattamenti intensivi.

Teplizumab (TZIELD/PRV-031), sviluppato da Provention Bio; è il primo immunoterapico lanciato per il diabete mellito di tipo 1 (T1DM). Si tratta di un farmaco di riferimento, in quanto potrebbe aiutare a preservare la funzione delle cellule beta e a ritardare la necessità di trattamento con insulina nelle persone affette da T1DM.

Valoctocogene roxaparvovec (ROCTAVIAN/BMN-270), sviluppato da BioMarin Pharmaceutical. Approvato dalla Commissione europea nell’agosto 2022, il trattamento potrebbe rappresentare la prima terapia genica ad essere lanciata negli Stati Uniti per l’emofilia A grave.

 

 

Notizie correlate

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Daily Health Industry © 2024