Vaccino Coronavirus. Basteranno 12-18 mesi?

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Si parla di 12-18 mesi. Ma quanto tempo ci vorrà in realtà per portare sul mercato un vaccino per il COVID-19?

Clarivate, una delle società USA leader nel campo dell’analisi dei dati scientifici, ha usato l’intelligenza artificiale per valutare i candidati di Moderna e Inovio ed è giunta a una conclusione che fa riflettere: ci vorranno almeno cinque anni, per entrambi, per completare il processo di sviluppo e ottenere l’approvazione della FDA.

Se l’ente regolatorio concederà alle due aziende autorizzazioni di emergenza – come ha fatto recentemente per clorochina e idrossiclorochina, i due farmaci contro la malaria – il percorso potrebbe essere più breve.

Ma come hanno recentemente sottolineato anche gli analisti di SBV Leerink, la valutazione del profilo di sicurezza dei vaccini richiede tempi di ricerca e sviluppo più lunghi rispetto a quelli dei farmaci tradizionali.

Utilizzando uno strumento chiamato Cortellis Analytics, Clarivate ha stimato che Moderna ha solo il 5% di probabilità di successo per il suo vaccino mRNA-1273 e che la finestra temporale per l’approvazione sarebbe di 5,2 anni.

Questa bassa probabilità di successo è legata al fatto che i vaccini basati sull’mRNA costituiscono una novità, osserva Sarah Hardison, responsabile della regolamentazione e della farmacovigilanza presso Clarivate.

Moderna ha raccolto finora una grande supporto finanziario per il suo candidato, non ultimo il contributo di 483 milioni di dollari stanziato dal BARDA per accelerare le prove e la produzione in fase avanzata. Inoltre, la biotech ha promesso di iniziare uno studio di fase 2 nel secondo trimestre e potrebbe iniziare uno di fase 3 già in autunno.

Se Moderna manterrà queste promesse, la produzione del vaccino sarebbe ultraveloce e “senza precedenti, e le nostre previsioni andrebbero modificate”, aggiunge Hardison.

Lo strumento Cortellis di Clarivate utilizza l’apprendimento automatico per prevedere le tempistiche di sviluppo e la probabilità di successo per i candidati vaccini che hanno partecipato a studi clinici. La società ha dichiarato, in un recente post online, che sono 185 le aziende e istituti di ricerca che lavorano su 156 medicinali e vaccini contro COVID-19, l’11% dei quali è in fase di sviluppo clinico.

L’altro candidato al vaccino valutato da Clarivate è il vaccino INO-4800 di Inovio, che la biotech ha cominciato a sottoporre a test clinici la scorsa settimana. Le previsioni danno una probabilità di successo del 15% per INO-4800 e una tempistica per l’approvazione di 5,5 anni.

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