Per Massimo Scaccabarozzi il bilancio della farmaceutica italiana, al giro di boa del 2017, è positivo. “Sta andando come era prevedibile – dice il presidente di Farmindustria – ci siamo impegnati circa 4 anni fa a credere nel Paese e tornare a investire in occupazione, ricerca e sviluppo, produzione, e i dati parlano chiaro. Nella crisi economica degli ultimi anni, dove la manifattura ha fatto -5% nella produzione, la farmaceutica ha fatto +13%. Abbiamo assunto circa 6.000 nuovi addetti, non pochi perché siamo 65 mila addetti diretti e 130 mila nell’indotto; gli investimenti sono aumentati del 20%. Abbiamo creduto in una partnership pubblico-privato che speriamo si traduca in azioni concrete, e qualcuna c’è già stata: c’è stata data quella stabilità che chiedevamo, sono stati stabiliti importanti fondi per l’innovazione, ad esempio su farmaci oncologici e innovativi, dimostrando al mondo che l’Italia è un Paese pro-innovation”.
Notizie correlate
-
Payback dispositivi medici: le imprese chiedono esenzioni, rateizzazione e accesso al credito
Soglia di esenzione per i fatturati più bassi, rateizzazione... -
Bayer: 125 anni in Italia, un francobollo per celebrare un’azienda che guarda al futuro
È stato emesso il 12 giugno dal Ministero delle... -
AstraZeneca verso il Nasdaq? Soriot pensa al delisting da Londra
Secondo quanto riportato dal Times martedì 1 luglio, il...