Sanofi Pasteur: nonostante Dengvaxia, cresce dell’8,3 per cento

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Nonostante le numerose difficoltà incontrate durante il 2017, Sanofi Pasteur è cresciuta dell’8,3%, attestandosi 5,1 miliardi di euro (6,25 miliardi di dollari). I problemi con il primo vaccino al mondo contro la dengue, Dengvaxia, sono costati alla società 158 milioni di euro. A novembre un’analisi ha rilevato che il vaccino può causare infezioni più gravi se somministrato a persone che non avevano avuto una precedente esposizione al virus. Poco dopo, le Filippine hanno interrotto le vaccinazioni e chiesto il rimborso delle dosi non utilizzate. Sanofi ha accettato e riacquistato le dosi del valore di 19 milioni di euro (23 milioni di dollari). Le vendite annuali di Dengvaxia sono crollate del 98%, ossia 3 milioni di euro (3,68 milioni di dollari). Di contro Sanofi Pasteur ha aumentato dell’8,2% le vendite annuali del vaccino contro l’influenza, ossia 1,59 miliardi di euro (1,95 miliardi di dollari), mantenendo la sua posizione di leadership in quel settore di mercato. Le vendite dei vaccini contro poliomielite, pertosse e Hib sono cresciute del 15,3% realizzando 1,8 miliardi di euro (2,2 miliardi di dollari), mentre altri vaccini sono cresciuti del 19% incassando 493 milioni di euro (603 milioni di dollari).

 

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