Lo studio registrativo di fase 3, LIBERTY ASTHMA QUEST, condotto da Sanofi e Regeneron, svolto su un’ampia popolazione di pazienti con asma persistente non controllata, ha raggiunto i due endpoint primari. Dupilumab, in associazione alle terapie standard, ha ridotto gli attacchi d’asma grave (riacutizzazioni) e ha migliorato la funzionalità polmonare, come misurata dal volume espiratorio massimo in un secondo (FEV1). Sanofi e Regeneron prevedono di chiedere alla FDA una Biologics License Application supplementare (sBLA) entro la fine del 2017.
“Siamo convinti che terapie come dupilumab, che agiscono su specifiche vie biologiche molecolari, come la risposta Th2 associata a multiple patologie allergiche croniche, sono importanti focus per futuri sviluppi,” afferma Elias Zerhouni, Presidente Global R&D, Sanofi. “I dati positivi di questo secondo studio clinico registrativo nell’asma persistente non controllata, che fanno seguito ai risultati positivi di dupilumab nella dermatite atopica, a nostro avviso supportano ulteriormente questa strategia. Lavoreremo assiduamente con le autorità regolatorie per garantire l’accesso a questa nuova indicazione di dupuilumab ai pazienti che ne hanno più bisogno.” I risultati dettagliati dello studio registrativo di fase 3 QUEST saranno presentati nel corso dei prossimi congressi.
Notizie correlate
-
Boom RNA therapeutics, mercato da 940 mln di dollari entro il 2035
L’era dell’RNA non è finita con la pandemia. Anzi,... -
Alzheimer e AI: come l’intelligenza artificiale migliora i trial clinici e accelera la ricerca
Un recente studio pubblicato su Nature Communications ha mostrato... -
ViiV Healthcare, studio VOLITION: l’89% dei pazienti naive con HIV sceglie il regime Long Acting cabotegravir + rilpivirina
ViiV Healthcare – azienda globale specializzata nell’HIV, controllata da...