Pharma, è la settimana del Q1

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(Reuters Health) – Mentre si attendono le presentazioni dei dati del Q1 di molte aziende farmaceutiche e biotecnologiche, in USA sono sempre forti le preoccupazioni, tra gli investitori, rispetto alla questione dei prezzi dei farmaci. Questione, tra l’altro, sulla qual questa settimana era attesa la posizione del presidente Trump, che invece ha deciso di rimandare il discorso. Nell’indice Standard & Poor, quest’anno, le azioni delle farmaceutiche sono scese di circa il 4%, a fronte, invece, di un +6% fatto registrare dalle biotecnologiche.  La azioni di Biogen, Celgene e Bristol-Myers Squibb, in particolare, sono scese di almeno il 14%. Nei prossimi giorni sono attese le comunicazioni dei dati del Q1 da parte di Eli Lilly, Biogen, Amgen, AbbVie e BMS. Secondo le proiezioni di Thomson Reuters relative alle 10 maggiori società farmaceutiche e biotecnologiche per valore di mercato, l’utile per azione potrebbe aumentare, in media, dell’8,7% nel primo trimestre. Nel dettaglio, le azioni Abbvie dovrebbero aumentare del 41% per AbbVie, mentre per Gilead si prevede un -25%. Per quanto riguarda i farmaci, c’è grande attesa per le performance di Keytruda, di MSD, Opdivo, di BMS, Trulicity di Eli Lilly e Ibrance, di Pfizer.

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)

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