Pharma e Internet, un mercato da 160 mld di dollari

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La nuova partnership, siglata a settembre tra Sanofi e Verily, ex Google LifeScience, ha l’obiettivo di unire i punti di forza delle due aziende: l’esperienza nel campo del diabete dell’azienda farmaceutica francese e le competenze in materia di software, progettazione di chip e di elettronica miniaturizzata della società americana. Almeno così la pensa Stefan Oelrich, vicepresidente e responsabile del settore diabete di Sanofi. Le due società hanno cominciato a lavorare insieme lo scorso anno, quando Verily, in cerca di partners, si è avvicinata all’azienda francese. La joint venture nata, Onduo, lavorerà con i pazienti affetti da diabete di tipo 2, ma ha anche in programma di estendere le ricerche ai malati di diabete di tipo 1 e di cercare soluzioni per le persone a rischio di sviluppare questa malattia.

Un mercato in ascesa inarrestabile
La partnership è solo l’ultima di una serie di accordi che promuovono l’uso di internet in medicina e che stanno cercando di sviluppare diversi device: dagli inalatori intelligenti agli apparecchi indossabili, che tracciano parametri vitali, dai blister connessi con lo smartphone ai dispositivi che, attraverso l’elettronica miniaturizzata, raccolgono dati sui pazienti, come vogliono fare Sanofi e Verily. Un mercato che, secondo i ricercatori di Markets and Markets, da 32,4 miliardi di dollari del 2015 passerà a 163,2 miliardi di dollari nel 2020. Nel 2015 Pfizer e IBM hanno siglato un accordo per raccogliere dati sui pazienti affetti da Parkinson, mentre Novartis ha iniziato a lavorare con Qualcomm per raccogliere dati biometrici. Altre aziende stanno lavorando su dispositivi indossabili per la raccolta di dati: Takeda ha un nuovo programma iBData per la malattia infiammatoria intestinale, Biogen sta rintracciando pazienti con sclerosi multipla, e AstraZeneca, GlaxoSmithKline e Boehringer Ingelheim stanno lavorando su inalatori intelligenti.

Sanofi è la seconda casa farmaceutica a cercare applicazioni internet da utilizzare nel campo del diabete. La prima a lavorare in questo settore è stata Novo Nordisk, insieme con IBM . Per Sanofi un aspetto fondamentale dell’accordo sarà includere il punto di vista del diabetico, allo scopo di creare database digitali. “I bisogni insoddisfatti dei pazienti saranno importanti per definire le funzionalità e le caratteristiche delle soluzioni in studio”, ha sottolineato Oelrich, che non ha fornito dettagli sul lavoro di Onduo, spiegando solo che i primi prodotti dovrebbero essere lanciati nel 2018.

 

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