Pfizer, Q1 sotto le aspettative. Read: ancora presto per nuovi accordi

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(Reuters Health) – Con le vendite in calo rispetto alle aspettative, Pfizer dovrebbe puntare a nuovi accordi. Almeno la pensano gli analisti di Goldman Sachs, anche se il CEO, Ian Read, vorrebbe aspettare che si stabilizzi la situazione negli USA, dove si attendono ancora le riforme fiscale e sanitaria. Nel Q1 del 2017, i ricavi di Pfizer sono scesi dell’1,7% a 12,78 miliardi di dollari, sotto la stima media di 13,09 miliardi di dollari. La flessione, secondo l’azienda, sarebbe dovuta a un complessivo minor numero di giorni di vendite, che avrebbe pesato per 300 milioni di dollari. Le vendite dei farmaci coperti da brevetto sono aumentate del 12% nel trimestre, attestandosi a 7,42 miliardi di dollari, mentre le vendite dei medicinali che hanno un generico si sono ridotte del 10%, totalizzando 5,36 miliardi di dollari. In particolare, sono andate sotto le stime le vendite di Xeljanz, il farmaco contro l’artrite reumatoide, e del vaccino contro la polmonite Prevenar. Mentre le vendite del farmaco per il trattamento del tumore del seno Ibrance, che ha appena cominciato a gestire la concorrenza del rivale di Novartis, Kisqali, sono cresciute del 58%, pur avendo perso rispetto alle stime. Anche i guadagni su Xtandi, il farmaco contro il cancro della prostata acquisito con l’operazione ‘Medivation’ chiusa a settembre per 14 milioni di dollari, si sono rivelati inferiori alle aspettative. Secondo gli analisti di Goldman Sachs, questi risultati “sollevano preoccupazioni sulla capacità di crescita di Pfizer in assenza di M&A”. Una prospettiva, quella di stringere partnership e fare acquisizioni, ben presente nei piani del CEO di Pfizer, che durante la conferenza con gli investitori ha spiegato che l’azienda si aspetta queste operazioni in futuro, dopo che saranno state risolte le incertezze sulle riforme fiscale e sanitaria in USA. “Mai dire mai – ha detto Read – ma credo che l’ambiente attuale debba prima stabilizzarsi, per avere un mercato vantaggioso per grandi accordi”. Il reddito netto di Pfizer, comunque, è aumentato del 3%, arrivando a 3,12 miliardi di dollari, 51 centesimi per azione. Così l’azienda americana ha confermato le sue previsioni per il 2017, con profitti tra 2,50 e 2,60 dollari per azione.

Fonte: Reuters Health News

(Versione italiana per Daily Health Industry)

 

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