Pfizer: fiducia al CEO dopo mancata fusione con Allergan

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All’indomani del fallimento dell’accordo con Allergan, piena fiducia da parte degli investitori e dei vertici aziendali al CEO di Pfizer Inc, Ian Read.

Mercoledì 6 aprile la multinazionale americana aveva annunciato di rinunciare al progetto di fusione con Allergan, un’accordo da 160 miliardi di dollari, a causa delle nuove regole imposte dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, che di fatto avrebbero bloccato i benefici fiscali dell’accordo, facendo registrare la seconda battuta d’arresto per il CEO negli ultimi due anni.

Nel 2014, infatti,  Pfizer aveva fallito il tentativo di comprare AstraZeneca – con sede a Londra – a causa dell’opposizione dei politici britannici. Questa volta, a mettersi contro è stato invece il Governo americano che ha alzato i paletti per evitare che Pfizer potesse ricollocarsi in Irlanda, dove ha sede attualmente la Allergan.

Mentre questo tipo di fallimenti mettono spesso in pericolo i CEO,  i manager e gli investitori di Pfizer hanno invece manifestato pieno appoggio a Read, che dal 2010 – anno del suo insediamento ai vertici dell’azienda americana – ha risolto molti dei problemi ereditati,  ridando forza all’area di Ricerca e Sviluppo. Read ha conquistato la fiducia degli investitori dopo aver aumentato la pipeline dei farmaci in sviluppo e dopo aver portato a termine le approvazioni di alcuni farmaci importanti.

Con vendite annuali di circa 50 miliardi di dollari, Pfizer ha altre possibilità, incluso lo scorporo del grande settore dei generici. La multinazionale americana aveva rimandato questa operazione di due anni per realizzare l’accordo con Allergan, ma si dice ormai pronta a farla entro la fine dell’anno. Read sarebbe anche intenzionato a fare altre acquisizioni. Una notizia che ha fatto rialzare le azioni di diverse aziende biotech, già nel mirino di Pfizer e Allergan. Read aveva annunciato i termini dell’accordo con Allergan lo scorso novembre, pochi giorni dopo che il Dipartimento del Tesoro americano aveva disposto una serie di restrizioni volte a evitare la tassazione degli Stati Uniti. L’accordo era stato strutturato in modo tale da non ricadere nelle fattispecie previste da queste nuove norme. Tuttavia gli ultimi provvedimenti del Dipartimento del Tesoro, annunciati dal Governo americano questa settimana, hanno fatto definitivamente naufragare l’accordo tra Pfizer e Allergan. Il colosso farmaceutico americano dovrà pagare 150 milioni di dollari, molto meno rispetto alle penali per la rottura di accordi di questo genere.

Bill Bekrot e Ransdell Pierson

 

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