Pfizer aumenta previsioni per il 2019. Sorpresa Vyndaqel

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(Reuters Health) – Con i profitti nel terzo trimestre dell’anno dell’antitumorale Ibrance e del nuovo farmaco per il cuore Vyndaqel, che hanno abbondantemente superato le aspettative degli analisti, Pfizer ha aumentato le previsioni sugli utili per l’intero 2019.

E le azioni della società sono aumentate del 3,4%, forse anche per effetto della decisione del CEO Albert Bourla di ridurre le BU.

A luglio, infatti, l’azienda americana aveva annunciato che avrebbe separato l’attività dei farmaci senza brevetto per cederla al produttore di generici Mylan, in modo da potersi concentrare sul core business. E mentre l’accordo con Mylan dovrebbe arrivare al closing l’anno prossimo, Bourla ha dichiarato che Pfizer diventerà “una società più piccola, basata sulla scienza”.

La pharma USA ha aumentato gli utili per azione previsti per il 2019 all’intervallo tra 2,94 – 3,00 dollari, dalla precedente stima di 2,76 – 2,86 dollari.

E sebbene le vendite di Ibrance siano salite a 1,28 miliardi di dollari e quelle del farmaco contro l’artrite reumatoide Xeljanz siano aumentate di quasi il 39% – arrivando a a 599 milioni di dollari – la vera sorpresa del trimestre è stata Vyndaqel, il farmaco a base di tafamidis approvato a maggio, che ha generato entrate per 156 milioni di dollari, quasi il doppio delle stime che si attestavano a 82 milioni di dollari.

Pfizer ha anche sottolineato di aver beneficiato anche dell’aumento delle vendite dei suoi farmaci nei mercati emergenti, che contribuiscono per circa un quarto delle vendite totali.

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)

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