Mieloma multiplo: AIFA approva rimborsabilità per Revlimid (Celgene)

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L’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato la rimborsabilità in Italia di lenalidomide per il trattamento dei pazienti affetti da mieloma multiplo di nuova diagnosi non precedentemente trattato, che non possono essere sottoposti a trapianto. Lo annuncia Celgene, azienda titolare del farmaco orale dal nome commerciale Revlimid, già precedentemente autorizzato per il trattamento di seconda linea in associazione a desametasone.

In Europa, nel 2012, questo tumore è stato diagnosticato a circa 38.900 persone e 24.300 sono decedute nello stesso anno. Nel 2015 in Italia l’incidenza è stata di 5.200 nuovi casi. Grandi passi avanti sono stati fatti nel suo trattamento negli ultimi anni, tanto da determinare un miglioramento di oltre il 50% del tasso di sopravvivenza a 5 anni. La rimborsabilità in Italia del lenalidomide nella nuova indicazione si è basata sullo studio di fase III randomizzato, condotto su 1623 pazienti con nuova diagnosi e non candidabili al trapianto di cellule staminali. Tra i vantaggi derivanti da una terapia di prima linea con lenalidomide e desametasone la possibilità, per il paziente, “di ricevere una classe di farmaci (gli immunomodulanti) differente dagli agenti farmacologici più comunemente utilizzati sino a questo momento”, spiega Michele Cavo, Direttore dell’Istituto di Ematologia dell’Università di Bologna. Inoltre, aggiunge, “ha un buon profilo di tollerabilità; in particolare è priva di alcuni importanti effetti collaterali legati ad alcune delle più comuni terapie disponibili sino ad ora, come ad esempio la tossicità neurologica”.

 

 

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