J&J in Europa punta sul “biologico”. 350 mln di dollari per ampliare il sito irlandese

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Aumentare la produzione dei biologici in Europa. È l’obiettivo che si è posto Johnson & Johnson sbloccando, a supporto della divisione pharma Janssen, un investimento di 350 milioni di dollari per espandere il sito produttivo in Irlanda e assumere 200 persone. A questo si aggiunge la volontà di espandere anche l’attuale centro di distribuzione, il laboratorio e gli uffici amministrativi del sito per poter gestire al meglio l’aumento dei volumi che deriverà dalla crescita della della capacità produttiva. “Una volta avviato lo sviluppo, la produzione si concentrerà sulla disponibilità dei principi attivi per farmaci in grado di trattare il mieloma multiplo, l’artrite reumatoide e il morbo di Chron” dice Kyran Johnson, GM Supply Chain del gruppo Janssen in Irlanda. Nessun commento da parte dell’azienda su quali saranno i prodotti, ma ipotesi plausibili vedono il farmaco Stelara contro la malattia di Chron, Simponi per l’artrite reumatoide e Velcade per il mieloma multiplo. Le previsioni degli analisti vedono però al centro dell’attenzione anche il top selling Remicade, che ad oggi porta con sé un pacchetto di vendite pari a 7 miliardi di dollari.

 

 

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