Janssen: dall’esperienza HIV un’idea per il vaccino universale

Condividi:
Share

Gli anticorpi neutralizzanti ad ampio spettro (bNAbs) hanno ispirato i vaccini contro i microorganismi patogeni altamente variabili, in particolare l’HIV. Un team guidato dagli scienziati dell’Istituto di ricerca di Scripps, con la partecipazione di ricercatori di Janssen tra gli altri, ha applicato questa idea allo sviluppo di un vaccino universale contro l’influenza ottenuto dai lama.

Secondo quanto riportato dalla rivista Science, si tratta di un vaccino sviluppato sulla base di anticorpi monocomponenti a neutralizzazione generale (sdAbs), isolati da lama immunizzati con vaccini antinfluenzali. La vaccinazione può potenzialmente combattere quasi tutti i virus dell’influenza per almeno un’intera stagione.

Attualmente, i vaccini contro l’influenza stagionale hanno molti limiti. I ceppi vaccinali selezionati potrebbero in effetti non corrispondere ai virus che circoleranno effettivamente, con conseguente riduzione della loro efficacia. Inoltre questi vaccini tendono ad essere meno protettivi nei soggetti più vulnerabili nei confronti dell’influenza, ad esempio gli anziani. Inoltre, essi devono sempre essere aggiornati ogni anno e non possono essere utilizzati contro ceppi pandemici come l’influenza suina H1N1.

Ecco perché gli scienziati e le aziende biofarmaceutiche grandi e piccole si stanno rivolgendo ai vaccini universali contro l’influenza, considerati il ​​”Santo Graal” delle ricerche in questo senso. Mentre i vaccini contro l’influenza stagionale prendono di mira una parte del virus soggetta a frequenti mutazioni, i bnAbs possono invece attaccare un altro settore del virus che di solito rimane invariata. Quindi, in teoria, i bnAbs sono candidati ideali per combattere più ceppi.

Diversi bnAbs sono state sviluppati contro l’influenza, ma mancano di copertura incrociata contro l’influenza A e B. Possono richiedere, inoltre, la somministrazione attraverso diverse iniezioni ad alte dosi per tutta la stagione influenzale per mantenere la protezione. secondo il team.

Per sviluppare il loro candidato vaccino, il team guidato da Scripps ha dapprima immunizzato i lama con vaccini antinfluenzali. In seguito, i ricercatori hanno isolato quattro sdAbs dal sangue degli animali e li hanno collegati insieme in un anticorpo multidominio denominato MD3606.

A differenza della maggior parte degli anticorpi, gli sdAbs hanno solo catene pesanti mentre non hanno catene leggere. Sono stati scoperti per la prima volta nei camelidi, una famiglia di animali che include lama e cammelli. Non si tratta esattamente di un’idea originale. Ablynx, che è stata recentemente acquistata da Sanofi, sta sviluppando dozzine di sdAbs, detti anche “nanobodies”, contro una vasta gamma di malattie. Il loro primo farmaco basato su sdAbs, Cablivi, è stato appena approvato dalle autorità di regolamentazione europee per il trattamento di un raro disturbo della coagulazione del sangue chiamato porpora trombotica trombocitopenica acquisita. I ricercatori dell’Università della California a Riverside hanno anche modificato gli anticorpi ottenuti dai lama per tentare di combattere il cancro.

Somministrato per via intranasale ai topi utilizzando come vettore un adenovirus, la terapia di Scripps ha protetto gli animali da quasi tutti i virus dell’influenza A e B, secondo quanto riferito dal team. Naturalmente questi sono solo risultati preclinici, ma se potranno essere ottenuti anche negli esseri umani, “AAV9.MD3606h potrà fornire protezione per l’intera stagione influenzale e sarebbe di particolare beneficio per gli anziani e altri gruppi ad alto rischio”, dicono gli autori dello studio.

Notizie correlate

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Daily Health Industry © 2024