Forniture vaccini COVID. E se ad aiutare l’Europa fosse l’India?

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Una risposta al problema della fornitura delle dosi di vaccino anti Covid in Europa potrebbe arrivare dall’India, e precisamente dal Serum Institute of India, che ha firmato un accordo con AstraZeneca per la produzione e la distribuzione del vaccino in India e in altri Paesi asiatici a basso reddito.

Alcuni funzionari dell’agenzia regolatoria britannica, la MHRA, hanno ispezionato e condotto una audit su questo sito produttivo , e avrebbero rilasciato un sostanziale via libera all’approviggionamento per le esigenze della Gran Bretagna.

Un via libera che, se raccolto dal Governo britannico, potrebbe aprire idealmente la strada a un accordo parallelo tra l’Unione Europea e il sito produttivo indiano, arginando così – almeno parzialmente – la riduzione nella forniture che AstraZeneca ha annunciato sulle prime consegne trimestrali.

Il Serum Institute of India ha come obiettivo quello di produrre 1 miliardo di dosi del vaccino di AstraZeneca. Si è inoltre impegnato a fornire circa 240 milioni di dosi nella prima metà del 2021 attraverso COVAX, l’alleanza per la distribuzione dei vaccini guidata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nel frattempo, ad agosto 2020, ha accettato anche di produrre fino a 1 miliardo di dosi del candidato vaccino di Novavax, NVX-CoV2373.

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