EMA a Milano: il Governo stanzia 56 milioni di Euro

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56 milioni di Euro per costruire la futura sede. È questa la prima mossa del Governo italiano per portare l’Agenzia europea del farmaco a Milano. A dare l’annuncio dello stanziamento è stato il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, la quale ha ricordato anche che si tratta di una “base di partenza solida e concreta da mettere sul piatto della bilancia quando inizierà la trattativa”. Il Governo, inoltre, sta costituendo anche una task force per coordinare gli interventi a sostegno della candidatura di Milano. Dopo gli esiti del voto sulla Brexit era già stata costituita una cabina di regina alla quale partecipano il Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il rettore dell’Università Statale di Milano, Gianluca Vago, e l’imprenditrice Diana Bracco, in rappresentanza del mondo produttivo e delle imprese.

La concorrenza
La concorrenza per la sede dell’EMA è agguerrita. Altre undici città europee, tra cui Madrid, Stoccolma, Vienna, Dublino, Copenhagen e Budapest, hanno manifestato interesse ad avere la sede dell’Agenzia. Nonostante le numerose candidature, Beatrice Lorenzin si è detta “molto fiduciosa” di riuscire a “portare l’EMA a Milano, perché questa è una sfida di tutto il sistema Italia. Ho visto che c’è la giusta sintonia istituzionale, il Presidente Renzi ha detto subito si’ e quindi ora bisogna lavorare tutti insieme”.   Delle iniziative da mettere in campo per l’agenzia europea del farmaco si è discusso in un convegno durante il quale Diana Bracco ha ricordato che “EMA a Milano entrerebbe in sinergia con Human Technopole. L’agenzia potrebbe usufruire dei ricercatori e delle qualificate risorse umane delle Università e degli Ircss milanesi e lombardi e, in prospettiva, dell’apparato delle intere facoltà scientifiche dell’Università Statale di Milano”.

I conti di EMA
Il budget di Ema per l’anno 2016 si è attestato sui 325 milioni di euro, in aumento del 5,4% rispetto al 2015 e del 19,5% rispetto al 2014. I fondi per gli edifici, attrezzature e altre spese non direttamente operative rappresentano il 15% del budget. L’Agenzia, inoltre, impiega 775 persone tra cui funzionari, agenti a contratto ed esperti nazionali distaccati. Per un conto dei flussi totali attirati dall’EMA, al personale dell’agenzia si devono aggiungere altre 5 mila unità per attività quali riunioni e comitati.   Il Presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, ritiene che con il trasferimento dell’EMA in Italia “vincono tutti”. Si potrà contare sulla manifattura farmaceutica italiana ritenuta all’avanguardia e su una città competitiva e logisticamente ben collegata. In questa partita vince anche “l’Italia – ha concluso Scaccabarozzi – perché, secondo le prime valutazioni, crescerà l’occupazione di circa mille unità, la produzione industriale di quasi 1,5 miliardi e il flusso di visitatori che darà un contributo economico al territorio”.

 

 

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