COVID-19: anche GSK sperimenta una terapia anticorpale

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(Reuters Health) – GlaxoSmithKline – insieme al partner Vir Biotechnology – ha iniziato a testare il suo anticorpo sperimentale su pazienti COVID-19 in fase iniziale. Secondo quando affermato dalla pharma britannica, il candidato, a lunga durata d’azione e somministrato con una singola iniezione, sarà testato su casi ad alto rischio diagnosticati di recente.

GSK, che ad aprile ha investito 250 milioni di dollari in Vir Biotechnology, entra dunque nella competizione della messa a punto di nuova classe di antivirali efficaci contro il virus Sars Co-2.

L’anticorpo di GSK e Vir è progettato non solo per impedire al virus di invadere le cellule, ma anche per “reclutare” cellule immunitarie per uccidere quelle già infette, che altrimenti replicherebbero il virus. Il prodotto è stato modificato per restare efficace per diversi mesi e per legarsi a una porzione della proteina spike che non ha mostrato la tendenza a mutare.

Dopo aver testato il candidato su 20 volontari statunitensi per oltre due settimane per valutarne la sicurezza, GSK espanderà lo studio a 1.300 pazienti in tutto il mondo.

I risultati iniziali potrebbero essere disponibili entro la fine dell’anno, mentre i dati completi che potrebbero arrivare nel primo trimestre del 2021.

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)

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