COVID: UE punta ad accelerare approvazione e accesso alle nuove terapie

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(Reuters) – La Commissione Europea vuole accelerare l’approvazione dei farmaci sperimentali per il COVID-19. È quanto emerge da un documento diffuso giovedì 6 maggio; l’obiettivo è quello di avere almeno tre nuovi farmaci autorizzati entro ottobre.

La Commissione ha anche affermato che realizzerà un portfolio di 10 potenziali terapie per il COVID-19 e identificherà le cinque più promettenti entro giugno, per avviare, di conseguenza, appalti congiunti di fornitura entro la fine dell’anno.

L’unico farmaco per il COVID-19 finora approvato nell’UE e acquistato è l’antivirale remdesivir, di Gilead, che l’OMS ha però dichiarato non efficace sui pazienti con una forma grave della malattia. “Abbiamo bisogno di una spinta sui trattamenti per limitare la necessità di ricovero ospedaliero, accelerare i tempi di recupero e ridurre la mortalità”, ha spiegato Stella Kyriakides, commissario europeo per la Salute, sottolineando che i nuovi farmaci dovranno anche aiutare contro le conseguenza del cosiddetto ‘lungo COVID’, una serie di sintomi che colpisce i pazienti per mesi dopo la scomparsa dell’infezione.

Per accelerare l’approvazione dei farmaci, l’organo esecutivo europeo prevede di investire di più nelle sperimentazioni cliniche e nella ricerca. Tre trattamenti sono attualmente in corso di valutazione, inclusi gli anticorpi bamlanivimab ed etesevimab, di Eli Lilly. E per aumentare l’accesso ai farmaci, l’UE vuole anche investire nella produzione e prevede di facilitare le partnership tra le aziende farmaceutiche per affrontare i ‘colli di bottiglia’ della catena di approvvigionamento.

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)

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