COVID-19, AstraZeneca sospende trial sul vaccino dopo caso di potenziale reazione avversa

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(Reuters Health) – AstraZeneca ha sospeso tutte le sperimentazioni relative al suo candidato vaccino contro il Coronavirus, comprese quelle di fase avanzata, a causa di una potenziale reazione avversa verificatasi in uno dei partecipanti allo studio.

La casa farmaceutica britannica ha affermato di aver sospeso spontaneamente i test per consentire a un comitato indipendente di rivedere i dati sulla sicurezza. AstraZeneca ha anche dichiarato che sta lavorando per accelerare la revisione, in modo da ridurre al minimo eventuali e potenziali impatti negativi sulla tempistica della sperimentazione.

“Si tratta di una decisione di routine, che deve essere presa ogni volta che si verifica una malattia potenzialmente inspiegabile in uno studio”, ha chiarito l’azienda in una dichiarazione.

Secondo quanto riporta il New York Times, che cita come fonte una persona a conoscenza dei fatti, un partecipante allo studio residente nel Regno Unito sarebbe stato colpito da mielite trasversa, una sindrome infiammatoria che attacca il midollo spinale ed è spesso innescata da infezioni virali.

Tuttavia, secondo il quotidiano USA, non è chiaro se la patologia sia direttamente collegata al candidato vaccino di AstraZeneca. La pharma britannica non ha rilasciato commenti in merito.

AZD1222 è in fase di sperimentazione clinica di fase avanzata in diversi Paesi: Stati Uniti, Gran Bretagna, Brasile e Sud Africa. Sono inoltre previsti ulteriori studi in Giappone e Russia. I trial mirano ad arruolare fino a 50.000 partecipanti in tutto il mondo.

Le reazioni

La Corea del Sud ha dichiarato che esaminerà la questione e rivedrà il suo piano di partecipazione al candidato vaccino. “Non è raro che le sperimentazioni cliniche vengano sospese a causa di vari fattori”, ha detto in un briefing Yoon Tae-ho, funzionario del ministero della salute.

Il National Institutes of Health degli Stati Uniti, che finanzia lo studio di AstraZeneca, non ha rilasciato commenti.

Moderna ha invece dichiarato che “non ci sarà alcun impatto” sugli studi del suo candidato vaccino attualmente in corso.

Nove big pharma, sia statunitensi che europee, coinvolte nella corsa alla messa a punto vaccino, martedì 8 settembre si sono impegnate a mantenere elevati gli standard scientifici di sicurezza ed efficacia per i loro vaccini sperimentali, nonostante l’urgenza di contenere la pandemia di Coronavirus.

Le pharma, tra cui AstraZeneca, Moderna e Pfizer, hanno sottoscritto quello che hanno definito un “impegno storico”, dopo gli allarmi, lanciati da più parti, sulla possibilità che gli standard di sicurezza possano essere ignorati di fronte alle pressioni politiche per lanciare rapidamente un vaccino sul mercato.

Le aziende hanno affermato che anche in questa situazione di emergenza “sosterranno comunque l’integrità del processo scientifico”. Gli altri firmatari dell’impegno sono Johnson & Johnson, MSD, GlaxoSmithKline, Novavax Inc, Sanofi e BioNTech.

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)

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