Contraccezione ormonale e depressione: nuovi dati dimostrano collegamento

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(Reuters Health) – La contraccezione ormonale, sia quella con le pillole che quella con gli impianti transvaginali, aumenterebbe il rischio di soffrire di depressione e di avere una prescrizione di farmaci antidepressivi. In particolare, le adolescenti sarebbero più a rischio, così come il tipo di contraccezione esporrebbe a un rischio diverso le donne. A ipotizzarlo è stato uno studio coordinato da Ojvind Lidegaard dell’Università di Copenhagen e pubblicato su JAMA Psychiatry.

Secondo i ricercatori danesi, la prevalenza della depressione lungo la durata della vita è il doppio nelle donne rispetto agli uomini e i sintomi si evidenzierebbero solo nella pubertà. Per questo, gli ormoni sessuali femminili rappresenterebbero un fattore di rischio. In realtà, ricerche precedenti avevano cercato di far luce sulla connessione tra contraccezione e depressione, ma avrebbero prodotto solo risultati contrastanti.

Per la ricerca, Lidegaard e colleghi si sono basati sui dati del Danish Sex Hormone Register Study che include tutte le donne che vivono in Danimarca. Nello studio, in particolare, sono state considerate le donne che avevano dai 15 ai 34 anni tra il 2000 e il 2013. Ogni donna con una diagnosi di depressione fatta prima dell’anno 2000, dunque, non è stata inclusa, così come sono state escluse donne con disturbi psichiatrici più gravi.

Il campione preso in considerazione è stato quindi tenuto sotto controllo per circa sette anni. Di questo, circa il 55% avrebbe utilizzato contraccettivi ormonali durante lo studio. E nello stesso periodo, a 133.178 donne sarebbe stato prescritto un farmaco antidepressivo, mentre 23.077 avrebbero avuto una diagnosi di depressione.

Rispetto alle donne che non avevano mai fatto uso di contraccettivi orali, quelle che avevano assunto la pillola avevano il 23% di probabilità in più di avere una prescrizione di farmaci antidepressivi. Le donne che usavano anticoncezionali a base di solo progesterone, poi, avevano il 34% di probabilità in più di assumere antidepressivi. Mentre per le donne che facevano uso della spirale il rischio saliva al 60% ed era del doppio per quelle donne che usavano il cerotto.

Il rischio, inoltre, era maggiore tra le adolescenti. Rispetto alle ragazze tra i 15 e i 19 anni che non usavano contraccettivi, le adolescenti avevano un rischio dell’80% maggiore di assumere antidepressivi quando prendevano la pillola. E il rischio aumentava fino al 120% tra le ragazze che usavano pillole con solo progestinici.

Secondo i ricercatori, però, questi risultati andrebbero presi con cautela, prima di tutto perché, a volte, gli antidepressivi vengono prescritti per ragioni diverse. Inoltre, essendo la depressione uno degli effetti collaterali della terapia ormonale, i contraccettivi potrebbero non essere prescritti così spesso nelle donne a rischio, il che vorrebbe dire che le proporzioni del dato riscontrato potrebbero essere anche maggiori.

FONTE: JAMA Psychiatry

Andrew M. Seaman

(Versione Italiana Daily Health Industry)

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