Brexit: Governo UK vara piano per trattenere pharma e ricerca

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(Reuters Health) – La Gran Bretagna conserverà una buona “rappresentanza” delle life sciences dopo il 31 marzo 2019, giorno in cui in cui uscirà definitivamente dall’Unione Europea. GSK e AstraZeneca non lasceranno i loro headquarter britannici e le Università del Regno Unito continueranno a svolgere la loro eccellente attività di ricerca. Tira un sospiro si sollievo il primo ministro Theresa May. Tutto questo grazie al piano stilato dall’immunologo e genetista John Bell per rafforzare il settore farmaceutico attraverso nuove collaborazioni tra pubblico e privato. GSK investirà 40 milioni di sterline nella ricerca genomica, in particolare in un progetto per sequenziare il DNA di 500.000 partecipanti volontari iscritti nella UK Biobank, il database medico più dettagliato del mondo. Secondo il responsabile della ricerca di GSK, Patrick Vallance, l’accordo dimostra che il Regno Unito rimane un luogo ad alta attrattività per lo studio e la scoperta dei farmaci. Anche Johnson & Johnson e Medicines condurranno nuovi studi clinici in UK, così come MSD. Philips, Roche Diagnostics, Siemens, GE Healthcare e Toshiba Medical Systems sono interessate al progetto. La chiave dell’accordo? Il Governo si è impegnato ad aumentare l’investimento in R&S al 2,4% del PIL entro il 2027 e al 3% nel lungo periodo.

Fonte: Reuters Health News

(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Daily Health Industry)

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