BMS-Celgene, una “centrale di energia scientifica”

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Bristol-Myers Squibb e Celgene hanno scosso la prima settimana del 2019 con l’annuncio del super accordo da 74 miliardi di dollari. Ed ora arrivano le prime anticipazioni della strategia del nuovo colosso del mondo farmaceutico.

Ieri, in un incontro dedicato all’interno della JP Morgan Healthcare Conference, il CEO di BMS, Giovanni Caforio, ha detto che questo accordo darà vita alla principale azienda di immuno-oncologia operante sia nel campo dei tumori solidi, sia in quelli ematologici.

Caforio ha detto anche di essere entusiasta del “raddoppio” della pipeline di BMS: 10 programmi di fase 3 e sei lanci potenziali a breve termine. E proprio questi sei lanci sono in cima alle priorità del CEO.

BMS ha un’organizzazione leader nel settore dell’accesso ai farmaci e del rimborso, ha sottolineato Caforio, in particolare negli Stati Uniti. Ha citato Eliquis e Opdivo come esempi di successo. Ed è “molto fiducioso” sul fatto che la big pharma sarà in grado di raggiungere l’obiettivo di risparmio fissato a 2,5 miliardi di dollari.

Più immaginifico il CEO di Celgene, Mark Alles, secondo il quale Celgene e BMS daranno vita una “superiore società biofarmaceutica globale”, leader nel settore oncologico. Una vera e propria “centrale di energia scientifica”.

Celgene ha dichiarato di aver rispettato le direttive 2018 con 15,2 miliardi di dollari di ricavi totali, prevedendo una cifra compresa tra i 17 i 17,2 miliardi di dollari per il 2019., mentre nel 2020 la società prevede vendite per una cifra compresa tra i 19 e i 20 miliardi di dollari.

Guardando al futuro, Celgene aspetta l’approvazione della FDA per Revlimid in combinazione con Rituxan di Roche per trattare il linfoma recidivante / refrattario. Inoltre punta sulll’approvazione di Otezla contro la malattia di Behҫet.

Sta anche esplorando altre indicazioni terapeutiche per Revlimid e prevede di presentare una domanda alla FDA nel secondo trimestre per Otezla quale trattamento della psoriasi del cuoio capelluto da moderata a severa .

Nella pipeline di Celgene c’è ozanimod come terapia contro la sclerosi multipla recidivante; la società prevede di presentare domanda di approvazione negli Stati Uniti e in Europa in questo trimestre.

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