Biogen, avanti tutta su aducanumab nella Malattia di Alzheimer

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(Reuters Health) – Dopo aver deciso a marzo di sospendere due sperimentazioni sull’uso di aducanumab nel trattamento della Malattia di Alzheimer, Biogen ci ripensa e – sulla base di un più ampio set di dati raccolti e di una nuova analisi, che dimostrano che il farmaco ha raggiunto l’endpoint primario almeno in uno dei due trial – si dichiara pronta a chiedere l’autorizzazione alla commercializzazione del farmaco alla FDA entro l’anno prossimo.

Biogen e il suo partner Eisai avevano deciso di porre fine ai due studi clinici in fase avanzata su aducanumab sulla base di un’analisi dei dati che aveva evidenziato come i trial avessero poche speranze di successo.

Ma dopo la sospensione dei due studi, sono arrivati altri dati, secondo i quali, in una delle due sperimentazioni i pazienti trattati con aducanumab hanno avuto benefici significativi a livello cognitivo e funzionale, come memoria, orientamento e linguaggio.

Biogen ha così deciso di presentare una domanda per l’autorizzazione alla commercializzazione di aducanumab all’inizio del 2020.

Attualmente, non esistono terapie approvate per invertire il declino dell’Alzheimer, che rappresenta il 60-70% dei circa 50 milioni di casi di demenza stimati a livello globale.

Per quanto riguarda il Q3, Biogen, ha registrato utili migliori del previsto. I profitti dell’azienda hanno superato le aspettative di Wall Street, spinti dalla maggiore richiesta del farmaco per l’atrofia muscolare spinale, Spinraza.

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)

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