AstraZeneca: 2 mln in beni e servizi a ospedali e Protezione Civile

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AstraZeneca fronteggia l’emergenza COVID-19 concentrando i suoi interventi su donazioni alle organizzazioni sanitarie, sia in termini di contributi finanziari sia in termini di medicinali e dispositivi di protezione individuale.

La pharma britannica ha donato 9 milioni di mascherine per sostenere gli operatori sanitari di tutto il mondo e sta collaborando attivamente con la COVID Action Platform del World Economic Forum, creata con il sostegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, per identificare i Paesi più bisognosi.

L’Italia sarà il primo paese a ricevere questa settimana la donazione di 500 mila mascherine destinate alla Protezione Civile, a cui si aggiungono 100 mila mascherine FFP3 donate agli ospedali della Regione Lombardia per accelerare la sua capacità di affrontare la crisi, insieme ad altre 100mila mascherine che verranno distribuite negli ospedali di tutta Italia.

Complessivamente, in Italia, AstraZeneca si sta impegnando con uno stanziamento di due milioni di euro investiti in beni e servizi. La strategia, nel breve periodo, privilegia aiuti e strumenti di immediata disponibilità per le organizzazioni che sono stati individuati in accordo con Ospedali, Enti e Associazioni di volontariato. A questo stanziamento sta contribuendo tutto il personale di AstraZeneca, che può decidere di donare ore della propria retribuzione che l’azienda si impegna a raddoppiare.

Oltre ai beni acquistati, i dipendenti dell’azienda (tutti operanti in smart working) hanno lavorato per fornire alle Associazioni Pazienti la mappatura aggiornata dei centri di cura e assistenza ancora aperti e fornendo indicazioni sulle modalità di accesso.

“Il settore farmaceutico si è mobilitato e sta contribuendo in maniera sostanziale a fronteggiare l’emergenza. AstraZeneca sta senza dubbio facendo la sua parte per aiutare ad affrontare questa emergenza, supportando tutte le figure che, giorno dopo giorno, stanno lavorando senza sosta per la salute del nostro Paese”, dice Lorenzo Wittum, Amministratore Delegato di AstraZeneca Italia. “Insieme a loro, e sulla scorta dell’esperienza condivisa dai colleghi in Cina, ci siamo concentrati sulle donazioni di dispositivi di protezione individuale e servizi di supporto per la prima emergenza stanziando due milioni di euro. Ma stiamo già pensando a piani concreti per lavorare con le Istituzioni sul come affrontare i mesi che verranno”.

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