Con un fatturato di 5,965 miliardi di dollari nel Q4 del 2016 e con entrate totali per l’anno scorso a 23 miliardi di dollari – in crescita del 6% rispetto ai 21,66 miliardi di dollari del 2015 – Amgen ha largamente superato le stime di consenso che si attestavano, per il Q4, a 5,76 miliardi di dollari. Ma nonostante la buona performance, la società ha presentato per il 2017 aspettative inferiori rispetto a quelle di Wall Street, in un intervallo compreso tra 22,3 e 23,1 miliardi di dollari. La scelta di mettersi sotto le stime sarebbe dovuta soprattutto al fatto che l’azienda biotech si troverà nel 2017 ad affrontare la sfida dei biosimilari su farmaci chiave come Epogen, Neulasta ed Enbrel. Amgen, nei giorni scorsi, ha fatto registrare ottimi dati dallo studio in fase III relativo a Repatha. Nel quarto trimestre del 2016, Enbrel ha superato le stime degli analisti di 199 milioni di dollari, mentre Epogen è andato oltre di 11 milioni di dollari. Sempre sopra le stime sono andati altri farmaci come Aranesp, Prolia e Repatha, mentre sotto il consenso sono finiti Neulasta, Neupogen, Xgeva e Kyprolis. Nonostante poi gli occhi puntati sull’aumento dei prezzi, Amgen ha incrementato il costo di diversi farmaci nel mese di gennaio, tra cui un +8,4% di Enbrel.
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