(Reuters Health) – Amgen e AbbVie hanno raggiunto un accordo per ritardare al 2023 il lancio negli USA del biosimilare di adalimumab (Humira), il blockbuster di AbbVie per il trattamento dell’artrite reumatoide. Mentre in Europa il biosimilare di Amgen arriverà per il 16 ottobre 2018. Ad annunciarlo sono state ieri le due società americane. Adalimumab è il medicinale da prescrizione più venduto al mondo, con entrate globali nel secondo trimestre di quest’anno pari a 4,7 miliardi di dollari e la possibilità così di superare i 18 miliardi di dollari annuali. Tra le condizioni dell’accordo, che chiude tutti i contenziosi sul brevetto tra le sue società, AbbVie avrà diritto a royalties – al momento non specificate – sulle vendite del biosimilare di Humira. Mentre la possibilità di entrare prima in Europa è “un buon punto di appoggio per il biosimilare, in un mercato che vale 4 miliardi di dollari”, ha dichiarato Scott Foraker, responsabile dell’unità dei biosimilari di Amgen. L’accordo ha determinato un balzo in avanti delle azioni di AbbVie, portandole alle quote più alte mai registrate dall’azienda biotech, pari 90,95 dollari, prima di riscendere a 89,87, comunque in segno positivo del 6%. Amgen ha invece guadagnato lo 0,7% delle sue azioni, arrivando a 186,19 dollari.
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