Abbott-St.Jude: venduti a Terumo il business vascolare e dell’elettrofisiologia

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Vendere la divisione vascolare e quella dell’elettrofisiologia a Terumo. È questo il passo compiuto dalla St Jude Medical e da Abbott nell’ambito del piano di acquisizione. Ad annunciarlo sono state le stesse due aziende che con questa dismissione – al momento sotto il vaglio dell’autorità Antitrust – incasseranno 1,2 miliardi di dollari. Cifra funzionale a completare il merger che, secondo le previsioni dovrebbe chiudersi entro la fine dell’anno.

La decisione arriva anche a seguito del fallimento di alcuni device messi a punto dalla St Jude per la gestione dell’aritmia cardiaca. La causa sembra essere un problema legato alle batterie a base di litio presenti nei dispositivi e utilizzate anche in alcuni defibrillatori a CRT-D device prodotti prima del 23 Maggio 2015. Per correre ai ripari la stesa azienda ha mandato un avviso di sicurezza e un invito a contattare il medico per quei pazienti ai quali è stato impiantato un dispositivo simile. L’accordo di acquisizione della St Jude da parte di Abbott, inizialmente negate dalla big-pharma, aveva visto uan sua ufficiliazzazione ad Aprile 2016 quando Abbott aveva messo sul tavolo della biotech 25 miliardi di dollari. Parallelamemente Abbott sta portando avanti una trattativa anche con il produttore di diagnostici Alere per una cifra di 5,8 miliardi di dollari

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