L’8 ottobre la Commissione Europea ha ufficialmente adottato la Strategia Europea per l’Intelligenza Artificiale nella Scienza (AI in Science Strategy). Questo passaggio segna l’avvio del progetto RAISE (Resource for AI Science in Europe), un’iniziativa destinata a coordinare e potenziare l’uso dell’intelligenza artificiale nella ricerca scientifica europea. RAISE mira a fungere da infrastruttura distribuita in grado di collegare risorse esistenti – tra cui supercomputer, dati e figure professionali – per accelerare l’adozione dell’AI in tutti i settori della scienza.
Il lancio ufficiale di RAISE avverrà durante l’AI in Science Summit 2025, che si svolgerà a Copenaghen il 3 e 4 novembre, sotto la presidenza danese dell’UE e in collaborazione con l’Università di Copenaghen e la Commissione Europea.
Oltre al progetto RAISE, la strategia prevede la creazione di centri di screening sanitario basati su AI e il sostegno allo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale avanzati su larga scala, applicabili a settori come il manifatturiero e il farmaceutico.
“Voglio che il futuro dell’AI venga costruito in Europa. L’adozione dell’AI deve essere diffusa, e con queste strategie aiuteremo ad accelerare il processo. Mettere l’AI al primo posto significa anche mettere la sicurezza al primo posto. Porteremo questa mentalità ‘AI first’ in tutti i nostri settori chiave, dalla robotica alla sanità, dall’energia all’automotive”, ha dichiarato Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea.
Un “contenitore” di progetti
L’iniziativa AI in Science si basa sull’AI Continent Action Plan presentato lo scorso aprile e rientra nella più ampia Apply AI Strategy, sostenuta con circa 1 miliardo di euro di finanziamenti. Il programma coprirà diversi settori strategici e pubblici, inclusi sanità, farmaceutica, manifattura e costruzioni, e supporterà anche le PMI nell’integrazione dell’AI nei processi produttivi.
A testimonianza dei progressi già raggiunti, la Commissione ha ricordato che in sei anni l’Europa è passata da due a quattro supercomputer tra i primi dieci al mondo, e sono in corso lavori per istituire almeno quattro hub di calcolo e archiviazione dati per AI su larga scala, vere e proprie “gigafactory” digitali.
“L’Europa è ben posizionata per diventare un continente dell’AI. Con la Apply AI Strategy aiuteremo le nostre imprese e i nostri settori chiave – dalla manifattura alla sanità – a usare l’AI per offrire benefici concreti ai cittadini dell’UE, rafforzare la competitività e consolidare la nostra sovranità tecnologica”, ha dichiarato Henna Virkkunen, CE Executive Vice-President for Tech Sovereignty, Security and Democracy.
Per coordinare le azioni nascerà il forum Apply AI Alliance, che riunirà attori dell’industria, del settore pubblico e del mondo accademico. A supporto verrà istituito anche un Osservatorio sull’AI per monitorare le tendenze e valutarne l’impatto settoriale. Altro tassello chiave sarà l’AI Act Service Desk, recentemente lanciato dalla Commissione, per garantire la corretta attuazione del nuovo AI Act.
AI nella scienza e nelle life sciences in Europa
Per il settore scientifico la Commissione ha stanziato 58 milioni di euro da investire in reti pilota dedicate alla formazione, alla fidelizzazione e all’attrazione dei migliori talenti. Inoltre, 600 milioni di euro dal programma Horizon Europe serviranno ad assicurare l’accesso dedicato alle gigafactory di AI a ricercatori e startup dell’UE.
La Commissione prevede di raddoppiare sia gli investimenti annuali di Horizon Europe in AI, portandoli a oltre 3 miliardi di euro, sia i fondi specifici destinati all’AI nella scienza.