La biotech francese Osivax ha lanciato la sfida nel campo della vaccinazione antinfluenzale universale somministrando il suo candidato vaccino OVX836 al primo partecipante alla sperimentazione di fase IIa.
Lo studio di Fase IIa (NCT05734040), condotto in Australia, prevede la somministrazione di OVX836 a 500 volontari in combinazione con vaccini antinfluenzali quadrivalenti (QIV). Osivax ha testato OVX836 in quattro studi clinici già conclusi.
Nel comunicato che annuncia l’avvio della sperimentazione, Osivax ha dichiarato che, in uno studio separato di Fase IIa, il candidato vaccino – somministrato in combinazione con i QIV – ha dimostrato un buon profilo di sicurezza, senza alcuna compromissione della risposta immunitaria da parte dei QIV.
Il vaccino OVX836 ha come bersaglio la nucleoproteina, un antigene interno dei virus. Questi antigeni, a differenza di quelli di superficie, hanno una minore probabilità di mutazione e quindi costituiscono un bersaglio migliore per la progettazione di un vaccino universale in grado di combattere un maggior numero di ceppi virali.
Per quanto riguarda lo studio, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, Osivax dividerà i partecipanti in sei gruppi.
A due coorti verrà somministrato contemporaneamente OVX836 e Fluarix Tetra di GlaxoSmithKline (virus influenzale inattivato diviso in due) o Afluria Quad di Seqirus (emoagglutinina del virus influenzale). I restanti quattro gruppi riceveranno diverse combinazioni del candidato vaccino, del placebo e del QIV.