Vaccini COVID, Pfizer e BioNTech chiedono revisione delle temperature di stoccaggio

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(Reuters) – Pfizer e BioNTech hanno chiesto all’autorità regolatoria americana di allentare le misure per la conservazione del loro vaccino contro il COVID-19 dalle temperature ultra basse necessarie oggi, con la possibilità di conservarlo anche nei congelatori delle farmacie. L’eventuale ok della FDA potrebbe dare un segnale alle autorità regolatorie di tutto il mondo e facilitare la distribuzione e l’iniezione del prodotto anche nei paesi più poveri.

Le due aziende hanno presentato dati a supporto di un aggiornamento dell’etichetta per conservare le fiale a una temperatura compresa tra -25 e -15 gradi centigradi per al massimo due settimane. Le attuali indicazioni, invece, prevedono che il prodotto venga conservato tra -80 e -60 gradi centigradi.

Nell’eventualità in cui la FDA decidesse di cambiare l’etichetta, si amplierebbe notevolmente la capacità di somministrare il vaccino di Pfizer/BioNTech in molte parti del mondo che ad oggi non hanno la possibilità di assicurare il mantenimento della catena del freddo.

I nuovi dati sulle temperature di conservazione saranno presentati ad altre agenzie regolatorie nelle prossime settimane, secondo quanto affermato dalle due società. “Queste informazioni possono facilitare la gestione della logistica del nostro vaccino per far arrivare più facilmente il prodotto alle farmacie e ai centri di vaccinazione”, ha spiegato Ugur Sahin, CEO di BioNTech.

Fonte: Reuters Health News

(Versione italiana Daily Health Industry)

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