Nel turbolento panorama farmaceutico americano crescono le spese di lobbyng, arrivate nel primo semestre 2018 a 15.5 milioni di dollari, + 11,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I lobbisti hanno lavorato per le più importanti pharma principalmente sui dossier relativi ai brevetti, agli oppioidi, ai prezzi dei farmaci e ai generici. Dossier che da un anno sono sul tavolo del Presidente Trump. Un annus horribilis per le pharma operanti in Usa, cominciato con il famoso tweet di Trump, secondo il quale l’industria farmaceutica era getting away with murder, continuato con la questione prezzi e con il blocco del 1 luglio.
Notizie correlate
-
Cresce la sanità privata mondiale, cresce il dibattito su accesso e disuguaglianze
Secondo il report “Private Healthcare Global Market Report 2025... -
AIFA: al via campagna europea per promuovere l’uso responsabile degli OTC
Leggi il foglio illustrativo, segui le indicazioni, usa i... -
Crisi investimenti in UK: anche AstraZeneca congela espansione da 200 milioni di sterline a Cambridge
AstraZeneca ha deciso di sospendere l’investimento da circa 200...