Il settore dei test microbiologici rapidi sta rapidamente guadagnando spazio nel mercato della diagnostica e in un decennio, nel 2034, potrebbe arrivare a valere circa 13 miliardi di dollari. È quanto emerge da uno studio condotto da Prophecy Market Insights, una società USA specializzata in ricerche di mercato e strategie di marketing.
L’aumento dell’incidenza delle malattie infettive in tutto il mondo è il “primo motore” della crescita della domanda di strumenti diagnostici rapidi e precisi. Un altro fattore trainante è rappresentato dal progresso e dall’integrazione delle tecnologie digitali. Secondo quanto osservato dagli autori dello studio, automazione, analisi dei dati e monitoraggio in tempo reale sono alcuni dei “plus” che porteranno la diagnostica microbiologica a performance sempre più innovative ed efficienti.
Anche la costante espansione dell’industria biofarmaceutica – con tempi di sviluppo e produzione di farmaci sempre più rapidi – sostiene ulteriormente la domanda della diagnostica: i test microbiologici rapidi contribuiscono a garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti farmaceutici.
Tuttavia, lo studio di Prophecy Market Insights individua alcuni fattori critici che potrebbero rallentare la crescita del settore. Il primo è rappresentato dalla mancanza di standardizzazione dei test, con una conseguente variabilità dei risultati, soprattutto per quanto riguarda le diverse piattaforme di analisi microbiologiche rapide.
Un altro potenziale ostacolo è costituito dai costi iniziali elevati per l’adozione e l’implementazione delle nuove tecnologie di analisi, che potrebbero spingere alcuni operatori a preferire metodologie tradizionali.
In ogni caso – conclude lo studio – la curva della domanda dei test microbiologici rapidi è destinata a salire, con un tasso annuo di crescita composto (CAGR) del 10% fino al 2034.
Charles River Laboratories, BioMerieux SA, Merck KGAA e Rapid Micro Biosystems si accreditano come le aziende protagoniste che spingeranno la la crescita in questo decennio.