Focus in neurologia per Servier. Il gruppo francese acquisisce KER-0193 da Kaerus Bioscience, una biotech britannica. Si tratta di una small molecule orale sviluppata per la sindrome dell’X fragile, rara patologia genetica che provoca disabilità intellettiva e problemi cognitivi e comportamentali.
L’accordo potrebbe valere fino a 450 milioni di dollari per la biotech britannica, qualora venissero raggiunte tutte le milestone di sviluppo e commerciali. Per Servier questa acquisizione rappresenta una mossa strategica nell’area delle malattie neurologiche rare, giacché rafforza il proprio portafoglio con un candidato che ha ricevuto la designazione di Orphan Drug e Rare Pediatric Disease dalla FDA.
“KER-0193 è la prima acquisizione di asset in neurologia da parte di Servier e segna quindi una tappa importante della nostra strategia 2030, rafforzando l’impegno di lungo periodo a costruire una franchise di neurologia focalizzata sulle malattie rare – dichiara Claude Bertrand, Executive Vice-President di R&D di Servier –Riflette la nostra determinazione a costruire una pipeline differenziata di terapie innovative per pazienti con bisogni ancora insoddisfatti. Siamo particolarmente entusiasti di sviluppare KER-0193 perché crediamo che abbia un potenziale concreto per i pazienti con sindrome dell’X fragile, una condizione per la quale oggi non esistono opzioni terapeutiche approvate”.
KER-0193 ha completato con successo lo studio clinico di fase I a marzo 2025 e dovrebbe entrare in fase II nel 2026, con sperimentazioni previste sia negli Stati Uniti sia in Europa.
Attualmente non esistono trattamenti approvati per la sindrome dell’X fragile, che colpisce circa 1 maschio su 7.000 e 1 femmina su 11.000 a livello globale.